Foto di gruppo fra i prati Il sindaco: «Ragazzi, scusatevi»
Mancato rispetto dei divieti anti contagio. A San Lorenzo di Sebato Ausserdorfer duro: «Azione irresponsabile» A Badia e San Candido 10 denunciati o identificati per aver giocato a calcio e aver percorso la ciclabile e pubblicato un post
Pusteria e val badia. Sei ragazzi seduti su una panchina in un prato, delle birre, le bici sull’erba. Non si può, nei giorni del coronavirus e il sindaco di San Lorenzo di Sebato Martin Ausserdorfer a quei ragazzi l’ha detto dritto in faccia, pubblicando sul suo profilo Facebook foto (con volti giustamente schermati) e rimprovero: “Io vi conosco e voi conoscete me. Avete detto che state tutti bene. Vi do un’occasione: ognuno di voi mandi una mail a buergermeister@stlorenzen.eu entro domani (oggi, ndr) alle 12 con scuse e suggerimento di quale servizio fareste per il pubblico. In caso contrario, ci saranno chiare conseguenze per questa azione irresponsabile!”
“Non è il solo episodio di non rispetto dei divieti anti contagio - fa sapere Ausserdorfer - Vedo mamme e papà a spasso con i figli, vedo gente che si raduna all’aperto. Dobbiamo capire che non è possibile: una passeggiata è un conto, un pomeriggio intero fuori, magari in gruppo, è un altro conto e non va bene. Se rispettiamo le misure decise, potremo esser presto fuori da questa emergenza, altrimenti è peggio per tutti”.
Quello dei ragazzi insieme tra i prati di San Lorenzo non è stato l’unico episodio di trasgressione alle disposizioni anti coronavirus. Dieci giovani sono stati denunciati o rischiano di esserlo per non aver rispettato i divieti giocando a calcio in un campo a La Villa e percorrendo la ciclabile pusterese tra San Candido e Sesto e perché, è il caso di uno dei due “ciclisti”, “irrideva il regime di quarantena”, come riferisce la questura di Bolzano in un comunicato diramato ieri. .
Ieri, spiega ancora la questura, “personale del commissariato di pubblica sicurezza di San Candido ha denunciato l’autore del post, apparso qualche giorno fa su un social network e ripreso da alcuni organi di informazione, in cui due soggetti si inquadravano lungo la ciclabile che da San Candido porta a Sesto Pusteria”.
“A seguito di accertamenti sul video e sul titolare della pagina, i poliziotti - prosegue il comunicato - hanno identificato un cittadino marocchino di 29 anni, con precedenti di polizia a carico, residente a Brunico: proprio perché presente senza giustificato motivo fuori dal Comune di residenza, lo stesso è stato segnalato all’autorità giudiziaria per violazione dell’articolo 650 del Codice penale”.
L’altro episodio di violazione di prescrizioni e divieti anti contagio porta al campo sportivo di La Villa, dove un paio di giorni fa otto giovani sono stati sorpresi mentre giocavano a calcio. “Siamo stati costretti a chiamare i carabinieri per farli smettere”, dice il sindaco Giacomo Frenademetz. Che aggiunge: “Ho chiesto ai militari dell’Arma di non avere la mano pesante nei confronti dei giovani, che sono stati tutti identificati. Ma mi inginocchio, se è il caso, per convincere i miei concittadini a rispettare i dettami del governo. Bisogna rimanere in casa e uscirne solo in caso di comprovata necessità. Ne va della salute di tutti. Il nostro comune regista per ora quattro casi di contagio: persone anziane che vivono nei loro alloggi. Dobbiamo stare attenti, senza panico, ma guai ad esagerare come hanno fatto i giovani sorpresi a giocare a calcio. Il loro è stato un comportamento irresponsabile”.
In relazione a questi e ad altri episodi di non rispetto delle indicazioni e delle misure precauzionali, la questura “rinnova l’invito alla cittadinanza a rimanere nelle proprie abitazioni e ad uscire solo sulla base delle ormai notissime motivazioni contenute nel decreto del presidente del consiglio dei ministri”.