Fronte No-Vax: 740 firme in due giorni a Brunico 

Ne servono 8 mila entro febbraio, poi petizione al vaglio del Consiglio provinciale. Il senatore Palermo: «La tutela della salute è prevalente anche per l’Alto Adige»


di Massimiliano Bona


BRUNICO. Primo fine settimana di raccolta firme del consigliere provinciale Andreas Pöder e del fronte «No Vax» che intende presentare entro febbraio una petizione (proposta di legge di iniziativa popolare) contro l’obbligatorietà dei vaccini.

La risposta, in val Pusteria, è stata superiore alle attese: «Abbiamo raccolto 740 firme in un solo fine settimana. Dobbiamo arrivare a 8 mila, dopodiché toccherà alla Provincia fare un proprio disegno di legge che regolamenta la materia. Avendo una competenza primaria in materia scolastica l’Alto Adige può fare ciò che ritiene opportuno lasciando alle famiglie piena libertà di scelta».

A Brunico, oltre a Pöder, erano presenti Bruno Mandolesi dell’associazione primum-non-nocere, il docente Markus Falk e rappresentanti dell’associazione Vereins Ökokinderrechte.

La tesi di Pöder, in materia di competenze, viene smontata peraltro dal senatore Francesco Palermo. «Il consiglio provinciale potrebbe anche approvare una legge in materia, che è destinata peraltro ad essere impugnata. È vero che abbiamo competenza primaria in materia scolastica, ma il diritto alla salute in questo caso è prevalente. Il Veneto, che ha una propria legge, ha provato a prevedere deroghe temporali sull’obbligo di vaccinarsi ma anche in questo caso si va verso un’impugnazione».

Un modo per ribadire, insomma, che i tentativi fatti da Pöder e dal fronte No-Vax sembrano studiati «ad hoc» in vista della campagna elettorale per le provinciali. Certo, deve far riflettere il seguito impressionante che il gruppo sta riscuotendo. Viene da chiedersi se chi ha aderito alla petizione sia davvero consapevole dei rischi che si corrono a non far vaccinare i propri figli.













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