la tragedia

Il guidatore badiota del pick-up indagato per omicidio stradale 

La dinamica. L’uomo, un 55 enne di San Martino dipendente di una società di impianti di risalita, non ha frenato in tempo. L’impatto è avvenuto a ridosso delle strisce pedonali: la pioggia e il buio tra le probabili cause dell’investimento


Massimiliano Bona


SAN VIGILIO DI MAREBBE. Il 55enne di San Martino in Badia alla guida del pick-up Mitsubishi che lunedì sera ha investito Marianna Lechner (vedova Trebo) a ridosso delle strisce pedonali dovrà rispondere di omicidio stradale. L’ipotesi accusatoria è stata confermata ieri anche dal pm Igor Secco, a cui la polizia stradale di Brunico consegnerà nelle prossime ore l’informativa dettagliata sulla tragedia. «Sarà aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio stradale. Attendo il fascicolo per conoscere più nel dettaglio la dinamica del sinistro».

Pioggia e buio tra le possibili cause.

In base alla prima ricostruzione dei fatti il 55enne (risultato negativo all’alcoltest), che è un dipendente di una società badiota di impianti di risalita, non stava andando veloce, ma potrebbe essere stato tradito dalla pioggerellina fitta fitta che stava scendendo nel tardo pomeriggio e da una situazione di visibilità non propriamente ideale (era quasi buio). L’incidente, lo ricordiamo, si è verificato sulla strada provinciale, all’ingresso del paese, nei pressi dell’Hotel Monte Sella e del benzinaio. Al momento la patente di guida non è stata ritirata al lavoratore badiota ma gli atti saranno trasmessi anche al Commissariato del Governo che dovrà decidere anche a questo riguardo. L’iter amministrativo e quello penale procederanno peraltro su due binari distinti.

La donna trovata a 5 metri dalle strisce pedonali.

Sempre in base alla primissima ricostruzione da parte della Polizia stradale di Brunico, che si sta occupando della dinamica dello schianto, il corpo della donna è stato trovato a circa 5 metri dalle strisce pedonali che probabilmente stava cercando di attraversare. È presumibile - ma ancora da accertare peraltro - che Marianna Lechner stesse passando proprio sulle zebre o quantomeno a ridosso di esse. È possibile pertanto che il guidatore non l’abbia vista o l’abbia notata solamente all’ultimo momento. Troppo gravi i traumi riportati nel violentissimo impatto, tanto che la donna è morta sul colpo.

Grande cordoglio in paese.

La famiglia di Marianna è molto nota in paese, dove ha un residence. La donna attualmente viveva con il figlio ma aveva anche altre due figlie. Il marito, Josef Trebo, era morto invece nel maggio 2006. Grande il cordoglio da parte di tutti i paesani che fanno ancora fatica a capacitarsi del secondo incidente mortale in un solo mese.

 













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