L'iniziativa

L’asilo? A Ortisei si trasferisce nel bosco

Martina Egger e Katherina Obletter sono le educatrici che animano la “Scolina tl Bosch”. Le attività per 12 bambini dai 3 ai 6 anni sono programmate per 10 mesi, da settembre a giugno, dal lunedì al venerdì 


Stefano Zanotti


ORTISEI. “Scolina tl Bosch”, l’asilo nel bosco è il nome dato a un progetto educativo per bimbi dai 3 ai 6 anni che ha preso vita in a Ortisei ispirandosi a una pratica ormai consolidata e molto diffusa sin dagli anni ’50 in Danimarca.

In questo progetto il punto fermo è fare esperienza diretta: vengono offerte formule e proposte, ma rimane intatta la gioia della scoperta e la libertà dell’interpretazione e i bambini hanno la possibilità di vivere giornalmente vere avventure educative, di usare i sensi, soddisfare il bisogno di movimento, incrementare le capacità motorie, le proprie forze. Il tutto immersi nella natura, dove possono trovare tranquillità e dedicarsi all’osservazione di insetti e altri piccoli animali. Muoversi nel bosco richiede poi iniziativa personale, stimola la collaborazione e la cooperazione, incentiva la capacità comunicativa.

Martina Egger e Katherina Obletter hanno frequentato 3 corsi di formazione prima di avviare il progetto e, come tutte le educatrici della cooperativa sociale onlus Canalescuola, devono frequentare corsi di aggiornamento annuali e corsi su sicurezza e primo soccorso.

“Su iniziativa di alcuni genitori e grazie alla collaborazione con l’associazione Waldglück e con Canalescuola, la prima rete italiana di laboratori permanenti nel bosco nata nel 2006 a Bolzano, l’estate scorsa siamo riuscite a partire con il progetto delle Settimane estive nel Bosco, per dare la possibilità alle famiglie di conoscere meglio il nostro progetto e poter iscrivere i bambini all’Asilo nel Bosco conoscendo bene di cosa si tratta” - spiega Martina Egger.

"È stato proposto di svolgere l’attività a Ortisei perché è la località principale della Val Gardena e la scelta del bosco non è casuale: lo spazio aperto e naturale è elemento chiave in tutte le pedagogie attive. Abbiamo deciso di rendere la natura centrale nel percorso di crescita del bambino. Stiamo con i bambini e le bambine tutti i giorni nel bosco, all’aperto, a prescindere dalle condizioni meteo o dalle temperature. In un mondo che chiama all’urgenza climatica – aggiunge Egger - impariamo a conoscere e rispettare la natura vivendola in forma diretta. Il bosco è ricco di stimoli per i sensi, dà libertà e limiti al nostro corpo, è ricco di conoscenze per la nostra mente e cambia garantendoci una naturale ricchezza. Il progetto dà il benvenuto a tutti e accoglie anche bambini con disabilità”.

“Si era pensato di iniziare questo esperimento con pochi iscritti – aggiunge l’educatrice - ma considerato l’interesse delle famiglie abbiamo deciso, anche se per il momento siamo solo due educatrici, di aumentare a 12 i partecipanti. E le adesioni sono state tante, anche per il futuro, tanto che per i prossimi due anni scolastici i posti sono esauriti”.

Le attività dell’ “Asilo nel Bosco” si svolgono, per 10 mesi, da settembre a giugno, dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 13.30 (con orari d’entrata e di uscita flessibili), nel bosco del Rasciesa. Nei mesi di luglio e agosto vengono proposte a tutti, anche a coloro che frequentano la scuola d’infanzia pubblica, le “Settimane Estive nel Bosco”.

La quota di partecipazione annuale è di 2.900 euro. Le famiglie possono richiedere in ogni momento un ritiro anticipato dal servizio senza ritorno della quota annuale (se non per gravi e comprovati motivi o previo accordo con i responsabili). Non sono inclusi il pranzo e le merende.













Altre notizie

il ricordo

«René, un modello per i nostri giovani con l’etica del samurai nel cuore» 

Il sindaco: «Spaziava dalle arti marziali al gruppo parrocchiale, dal Volkstanzgruppe all’Egetmann. E c’era sempre per tutti» Anche il papà era morto in montagna. Il campione e amico Zadra: «Un esempio in termini di coraggio, onore, lealtà con un pizzico di sana follia» (nella foto René Calliari con l’amico e coach Markus Zadra)


Massimiliano Bona

Attualità