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La Rubner e il dopo terremoto 

Partecipa alla rete di imprese per la ricostruzione in Centro Italia



CHIENES. La Rubner Holzbau è tra le aziende coinvolte in Renovo, la prima rete che riunisce 70 imprenditori del settore edile “che hanno deciso di unire le forze per ricostruire responsabilmente il territorio duramente provato dai sismi del 2016 e del 2017” nel Centro Italia. In questa iniziativa, la Rubner, che ha sede a Chienes, metterà a disposizione tutte le sue competenze nell’ambito della ricostruzione post sisma.

“Da oltre 40 anni – aggiunge Claudio Rustioni, amministratore delegato di Rubner Holzbau - produciamo e realizziamo edifici e strutture in legno a destinazione abitativa, pubblica o commerciale, secondo precisi standard di produzione e di progettazione, integrati da brevetti, test e prove di laboratorio che ne hanno avvalorato la capacità di resistere ai più severi eventi sismici È per questo motivo che abbiamo deciso di essere in prima linea al fianco di Renovo per diffondere e promuovere la cultura del costruire bene, con un materiale come il legno che meglio di qualunque altro, risponde alle moderne esigenze di sicurezza, precisione e affidabilità”.

Dalla manutenzione alla ricostruzione, dall’adeguamento sismico al restauro delle opere d’arte e di edifici storici, dall’archeologia all’impiantistica, dalla costruzione delle strade alle grandi demolizioni, passando per le strutture in acciaio e in legno, la rete Renovo vuol partecipare alla ricostruzione aggiungendo anche l’assistenza gratuita alle pratiche di richiesta contributo.

“La rete – spiega l’architetto Paolo Capriotti, co-ideatore dell’iniziativa - è formata principalmente da imprese con sede nei luoghi colpiti dal sisma, sia per assicurare e rinvigorire l’identità territoriale, sia per supportare la ripresa delle attività economiche. Con l’idea di promuovere un’edilizia che rispetti l’ambiente e il territorio e migliori la qualità di vita dei cittadini, ponendo particolare attenzione all’intera vita del prodotto edilizio: dal reperimento delle materie prime ai processi produttivi dei materiali, al recupero e alla riciclabilità dei materiali stessi.”

“Il progetto nasce dall’esigenza - conclude il commercialista Gianluca Natale, co-ideatore dell’iniziativa - di mettere insieme le diverse esperienze e professionalità tecniche del settore al servizio del territorio marchigiano e umbro, martoriati dal sisma, tramite uno strumento snello, elastico ed efficace come la rete. Tra gli obiettivi del progetto c’è quello di dare assistenza alla pratica di contributo, combattere ed evitare lungaggini burocratiche, creare occupazione nei settori colpiti con la ricostruzione e l’impiego di materiali ecosostenibili rispettosi dell’ambiente. Inoltre c’è la possibilità di fare il distacco di manodopera che consente ai “retisti” di spostare il personale dipendente senza avere la necessità di dimostrare il cosiddetto interesse al distacco”.













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