San Martino in Badia 

Mezzo milione per ripristinare la strada verso Mirì

San martino in badia. Il ripristino della rete stradale, la designazione di zone turistiche e la costruzione di un nuovo cantiere comunale sono stati tra i punti all’ordine del giorno discussi nel...



San martino in badia. Il ripristino della rete stradale, la designazione di zone turistiche e la costruzione di un nuovo cantiere comunale sono stati tra i punti all’ordine del giorno discussi nel corso delle ultime due riunioni del consiglio comunale di San Martino in Badia.

Un totale di 482.000 euro è stato messo a disposizione per il ripristino della strada comunale che porta al villaggio di Mirí. Una parte della strada, per una lunghezza di 285 metri sarà completamente ristrutturata. “La strada è in generale in cattive condizioni e deve essere ripristinata e sistemata”, ha detto il vice sindaco Felix Graffonara, che ha anche annunciato il ripristino della strada per il villaggio di Ju/Joch, lungo la quale sono necessarie anche opere di drenaggio.

Il consiglio comunale ha dato il via libera ai lavori e si è quindi occupato della designazione di tre zone turistiche individuate nelle località di Cristlá/Mirì e Pocol ad Antermoia e a Lungiarù.

La Commissione per la natura, il paesaggio e lo sviluppo territoriale aveva emesso una serie di pareri negativi. “Poiché nel paese di Grones la strada di accesso non è registrata nel piano regolatore urbano - ha detto il sindaco Giorgio Costabiei - il consiglio comunale ha deciso di accettare le obiezioni della commissione”. Inoltre, le linee guida del governo statale prevedono specifiche precise, che non si applicano in questo caso. Per quanto riguarda invece le altre due perizie, il consiglio comunale ha mantenuto la sua posizione relativa alla designazione delle zone turistiche. Ora il governo provinciale si occuperà di questo argomento.

Inoltre, il consiglio presieduto dal sindaco Giorgio Costabiei ha approvato il progetto per la costruzione dell’edificio comunale. Per questo progetto sono stati stanziati complessivamente 570 mila euro, di cui 468.500 euro sono coperti dal contributo statale. Infine, il consiglio di San Martino in Badia ha anche approvato l’accordo per l’utilizzo dei servizi per il controllo del rispetto delle norme relative al vincolo dell’edilizia abitativa convenzionale. E.D.













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