BRUNICO. «Grazie ad una città smart vogliamo migliorare la qualità della vita dei cittadini», ad affermarlo è Roland Griessmair, sindaco di Brunico. Attualmente è presidente dell’associazione Südtirol City, che comprende Brunico, Vipiteno, Bressanone, Chiusa, Bolzano, Merano e Glorenza. «La digitalizzazione può dare un contributo significativo al miglioramento della vita quotidiana dei cittadini in settori come la mobilità, l'ambiente, lo sviluppo economico ma anche la governance».

Ciò che distingue la cosiddetta Smart City, tra le altre cose, è che i cittadini sono coinvolti come attori nello sviluppo della strategia, come le società private, i fornitori di tecnologia e il settore pubblico. Esperti e professionisti faranno luce – nel Forum in programma giovedì al Castello di Brunico in collaborazione con Eurac Research - su concetti legati allo sviluppo economico. Anche nelle valli periferiche. La digitalizzazione avanza e sta cambiando le nostre stesse città: le nuove tecnologie e le relative innovazioni possono rendere la cosiddetta Smart City più efficiente, più sostenibile, più sicura e quindi più vivibile. All’assemblea generale 2018 dell’associazione che sta curando l’iniziativa si è registrata una partecipazione diffusa, segno che il tema interessa molto, soprattutto in prospettiva. C’erano, infatti, oltre al ricercatore Philipp Corradini (Eurac Research) anche il sindaco Fritz Karl Messner (Vipiteno), l’assessora Gabriela Strohmer (Merano), il sindaco Maria Anna Gasser Fink (Chiusa), il sindaco Alois Frank (Glorenza), il sindaco e presidente dell’associazione Roland Griessmair (Brunico), il vicesindaco Christoph Baur (Bolzano) e il professor Harald Pechlaner (Eurac Research). L’appuntamento è dalle 16 alle 18:30 di giovedì presso la Sala della Cassa di Risparmio di Castel Brunico. Padrona di casa è l’associazione Südtirol City, supportata dal Center for Advanced Studies di Eurac Research.

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