Muore cadendo con il parapendio 

Volo fatale ieri a San Candido. Un germanico 34enne, Michael Husing, è precipitato prima della zona dell’atterraggio a Prato alla Drava Era decollato da cima Thurntaler. Un amico è stato testimone della tragedia: i cavi della vela si sono intrecciati e l’uomo si è schiantato


Ezio Danieli


San candido. Un giovane parapendista tedesco di 34 anni, Michael Husing, è morto ieri pomeriggio nella zona di Prato alla Drava, frazione di San Candido. Si è schiantato a terra, dopo un caduta di circa cinquanta metri, mentre stava volando con il parapendio nei cieli attorno a cima Thurntaler e al Gampelkofel, vetta di 2.298 metri di altezza e conosciuto punto panoramico sull’Alta Pusteria.

Non c’è stato nulla da fare per salvare l’uomo. Inutili si sono purtroppo rivelati i soccorsi prontamente scattati a seguito della segnalazione della tragedia.

Il giovane germanico, di Amberg in Baviera, faceva parte di una comitiva composta da 35 connazionali che avevano scelto la zona di Sillian, in Austria, poco distante dal confine con l’Italia, come base per una serie di voli sopra le vallate dolomitiche e in particolare nei cieli dell’Alta Pusteria.

Il trentaquattrenne era appunto salito con un gruppo di amici sulla cima Thurntaler e da lì si era lanciato per un volo in parapendio. Doveva atterrare nella zona di Prato alla Drava, ma a un certo punto della sua traversata aerea qualcosa è andato storto, un particolare, un dettaglio ha trasformato l’escursione in una tragedia imprevedibile.

Cosa realmente abbia messo in difficoltà l’uomo è difficile accertarlo, di fatto, a poche decine di metri dalla zona scelta per atterrare, il parapendista ha dovuto affrontare un grave imprevisto e i testimoni hanno potuto osservare un drammatico problema che ha interrotto il volo del suo parapendio. Forse per una manovra errata o per una forte raffica di vento, le corde che sostengono e che guidano la vela apparentemente si sono intrecciate ed il giovane pilota non è più riuscito a controllare il suo mezzo di volo. Il parapendio è uscito dal controllo dell’uomo, che si è avvitato in una terrificante caduta. L’uomo è piombato a terra dopo esser precipitato per circa cinquanta metri ed è deceduto all’istante nell’impatto tremendo con il suolo. Un compagno di volo è stato testimone dell’accaduto ed è atterrato dopo qualche minuto in uno spazio poco distante dal punto dove era finito il giovane, già purtroppo morto.

Al pilota, primo soccorritore, non è rimasto altro da fare che chiedere aiuto alla centrale operativa del 112, che ha disposto l’invio in zona di una squadra del soccorso alpino di San Candido. Gli uomini guidati da Manfred Schoenegger, a loro volta, non hanno potuto che constatare la morte del giovane. Sul posto sono intervenuti anche gli uomini della Guardia di finanza e un equipaggio dell’elicottero Pelikan 2. Tutto è stato inutile, tutti si sono fermati davanti a una tragedia che non poteva più dar spazio allo spiraglio di una notizia di speranza. Il corpo del giovane germanico è stato ricomposto e trasferito nella cappella del cimitero di Versciaco, a disposizione dell’autorità giudiziaria che attende il rapporto dei carabinieri e la loro ricostruzione dei fatti. Affranti i compagni di escursione del giovane, anche loro accorsi a S. Candido.

La zona del Gampenkofel è molto conosciuta in Alta Pusteria. Oltre che base di decollo per numerosi praticanti del volo a vela, è anche meta di escursioni che partono quasi tutte da Prato alla Drava. Dalla valle di San Silvestro, dopo 10 minuti lungo un sentiero si arriva al maso Walder, a quota 1.591 metri, dove un ripido sentiero boschivo in direzione nord-ovest, segnalato con il n. 3, conduce in direzione Hochrast. Arrivati alla malga di Prato alla Drava, dopo un breve tratto di sentiero si arriva ad un bivio presso un ruscello dove si lascia il sentiero e si cammina in direzione sud-ovest, su un sentiero non segnalato, in moderata salita. Da qui, racconta il sito altapusteria.com, si può già vedere la croce dei reduci sul monte Gampenkofel. Seguendo questo sentiero si raggiunge il recinto della malga proprio sotto la croce, in direzione sud. Da lì si sale ripidamente per circa 30 minuti fino alla cima, da dove si può godere un panorama bellissimo.

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