Rifugio, «un caso politico»
VALLE AURINA. «Rifugio Vittorio Veneto al Sasso Nero in Valle Aurina, un caso di pulizia etnica o perlomeno linguistica di enorme violenza morale e culturale»: a denunciarlo il consigliere...
VALLE AURINA. «Rifugio Vittorio Veneto al Sasso Nero in Valle Aurina, un caso di pulizia etnica o perlomeno linguistica di enorme violenza morale e culturale»: a denunciarlo il consigliere provinciale Alessandro Urzì nel giorno dell’inaugurazione del nuovo avveniristico rifugio. «Ed ora affiorano i documenti che confermano quanto avevo denunciato a suo tempo: la maggioranza provinciale Svp/Pd/Bizzo ha piegato il capo di fronte alla richiesta avanzata dai secessionisti di Südtiroler Freiheit che avevano chiesto di cancellare ogni traccia del nome di Vittorio Veneto (nome della località di Vittorio Veneto la cui sezione del Cai era proprietaria del rifugio, ma non sfugge che Vittorio Veneto è anche il nome delle battaglia vittoriosa con cui 100 anni fa esatti si conclusero di fatto le ostilità con l’Austria, prima della sua resa)».