Sesto e Monguelfo chiudono: misure rigide dopo i casi Covid 

L’emergenza e i provvedimenti. A Monguelfo focolai con trenta positivi a causa anche di un matrimonio con 150 invitati Contagi a Sesto con allarme nelle scuole. Bar chiusi per due settimane, ristoranti aperti fino alle 18, manifestazioni annullate


Fausto Da Deppo


Val pusteria. I Comuni di Monguelfo e Sesto Pusteria verso il lockdown per il Covid. I rispettivi focolai di Covid 19 hanno spinto le autorità a scegliere una misura drastica di contenimento della diffusione del contagio “con forti limitazioni per i prossimi quattordici giorni”.

Due ordinanze del presidente della Provincia Arno Kompatscher, una per Sesto e una per Monguelfo-Tesido, valide fino al 31 ottobre dispongono per i due Comuni “la sospensione di tutte le manifestazioni di carattere culturale, ludico o sportivo, la chiusura dei bar, la chiusura dei ristoranti alle 18 ad eccezione di quelli situati nelle strutture ricettive per il solo servizio degli ospiti della struttura, l’obbligo di indossare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalla propria abitazione privata e in tutti i luoghi all’aperto, ad eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi”. Stop anche a “cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri, con l’esclusiva partecipazione dei parenti stretti e, comunque, con un numero massimo di 15 persone”. Infine, si raccomanda “a cittadine e cittadini, di limitare gli spostamenti da e verso tale Comune, al fine di limitare la diffusione del virus”.

Nel quadro di una situazione che si sta aggravando su scala internazionale e non solo locale, a Monguelfo – Tesido i focolai all’origine dell’emergenza sanitaria si sarebbero sviluppato durante due matrimoni, a inizio mese e lo scorso fine settimana. I contagiati sarebbero una trentina. Per quanto riguarda la più recente delle cerimonie, gli sposi e gran parte dei 150 invitati sono di Monguelfo e fra loro sono risultate positive al Covid 19 alcune persone, ma la festa si è tenuta ad Anterselva e la preoccupazione dopo la notizia dei contagi ha investito anche quest’altro centro e la sua valle, mentre a sua volta il Comune di Casies ha pensato a restrizioni per tre settimane nell’uso di sale e luoghi di incontro.

I casi noti sono stati accertati a Monguelfo attraverso i test disposti su indicazione di un medico di famiglia, a cui si sono rivolti dei pazienti con sintomi, a quanto pare, abbastanza evidenti di coronavirus. Ora partiranno i test per tutti i cittadini del Comuni.

A Sesto venivano segnalate ieri circa cento persone positive con una ventina di pazienti ricoverati negli ospedali di Brunico e San Candido e tre malati assistiti nel reparto di terapia intensiva a Bolzano.

Il neo sindaco di Sesto Thomas Summerer ieri ha commentato con ansia gli ultimi sviluppi “aspettando le indicazioni dalla Provincia”, indicazioni arrivate nel tardo pomeriggio di ieri al termine dell’incontro che ha riunito il presidente Arno Kompatscher e gli assessori Thomas Widmann (sanità) e Arnold Schuler (protezione civile). Summerer spiega che “è difficile risalire a un luogo, a un momento, a una situazione che possa aver innescato i contagi. All’asilo di Moso era stato registrato un caso di Covid a fine settembre e, come da regolamento, bambini e insegnanti sono andati in quarantena: la scuola è stata riaperta il 7 ottobre. Un altro caso ha riguardato la scuola elementare a Sesto, dove scolari e insegnanti aspettano i risultati dei test effettuati e sono intanto impegnati in lezioni a distanza. Un positivo, infine, è stato riscontrato all’asilo di Sesto, chiuso fino al 21 ottobre”.

Per Summerer a Sesto, come per Dominik Oberstaller a Monguelfo Tesido, entrambi neo sindaci, l’allarme portato dai contagi rappresenta un inizio di lavoro amministrativo decisamente in salita.

“È vero – conferma il primo cittadino di Sesto – Questa emergenza Covid è un impegno duro proprio all’inizio del mio mandato: bisogna dare il meglio e fare il possibile perché il numero dei contagiati si abbassi ed è importante che i cittadini rispettino regole, divieti, misure preventive”. Nei giorni scorsi, Summerer e alcuni suoi consiglieri erano risultati positivi.

Test a Brunico. Da oggi, 16 ottobre il drive in a Brunico, la postazione dove si effettuano i test Pcr, fondamentali nella diagnostica del Covid 19, si trasferisce nella caserma Enrico Federico in via San Lorenzo. Gli orari d’apertura vanno dalle 8 alle 12, in caso di necessità la struttura è aperta anche al pomeriggio.

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