il caso

Tentato omicidio di Selva, dimesso l'uomo accoltellato

Martin Rabanser, 42 anni, potrà proseguire la convalescenza a casa di parenti (nell’immagine la casa dove è avvenuta l’aggressione)



BOLZANO. Migliorano le condizioni di Martin Rabanser, l'uomo che sabato scorso era stato accoltellato da suo fratello Ivo, di 42 anni, a Selva di Val Gardena. Martin, che già dopo l'intervento chirurgico cui era stato sottoposto d'urgenza era stato dichiarato fuori pericolo, oggi ha potuto lasciare l'ospedale San Maurizio di Bolzano.

I medici lo hanno infatti dimesso ed ora potrà proseguire la convalescenza a casa di parenti, essendo la sua abitazione, teatro del tentato omicidio, sotto sequestro giudiziario.

Nel frattempo il fratello Ivo ha chiesto, tramite i suoi avvocati, di poter essere interrogato (nell'udienza di convalida dell'arresto si era avvalso della facoltà di non rispondere). In merito al movente, Ivo Rabanser ha spiegato ai suoi avvocati di aver nutrito del rancore nei confronti del fratello per anni, per motivi personali e non economici nè legati all'eredità.

Ivo ha anche spiegato che questa rabbia repressa si sarebbe acuita nel periodo in cui lui, malato di Covid e costretto alla quarantena, avrebbe così tanto rimuginato sul passato al punto da programmare il ritorno a Selva di Val Gardena per accoltellare il fratello.













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