Val Gardena, l’artigianato si rilancia con il design 

Assieme a marchi internazionali, la 3DWood collabora con un ateneo di New York Illustra agli studenti tecniche e progetti per rinnovare la tradizione del legno


di Bruno Maruca


VAL GARDENA. La rinomata università newyorkese Parsons School of Design ha organizzato quest’anno quattro progetti, con quattro aziende individuate in tutto il mondo. Tre di queste quattro firme sono dei veri big internazionali: Hugo Boss, Swarovski e Luxottica. La quarta è 3DWood, ditta gardenese che ha otto dipendenti e vende prodotti in legno.

I progetti in cantiere vedranno la partecipazione di dieci studenti, scelti attraverso una selezione interna dell’università stessa. I ragazzi avranno la possibilità di vedere con i propri occhi e toccare con le proprie mani una realtà del mondo del loro potenziale futuro lavoro.

Il corso organizzato in Val Gardena, uno stage di quattro settimane, ha come obiettivo la comprensione da parte degli studenti delle caratteristiche operative della 3DWood: verranno studiate le materie prime, lo sviluppo della progettazione e infine la realizzazione attraverso le moderne tecnologie 3D.

Il punto di forza di 3DWood è l’innovazione, o meglio la fusione tra questa e la tradizione della scultura in legno della Val Gardena. Purtroppo l’artigianato dei giocattoli e dell’arte sacra in legno si è molto ridimensionato negli ultimi decenni. L’azienda gardenese lo sta rilanciando con prodotti moderni, come parti di macchine fotografiche, mobili e molto altro ancora, con l’aggiunta della possibilità di personalizzare i lavori. Attraverso la modellazione in tre dimensioni, l’azienda porta sul mercato prodotti inediti e rivalorizza il lavoro degli artigiani. E proprio l’innovazione e la relazione tra tradizione e tecnologie moderne sono i tratti distintivi dell’azienda gardenese apprezzati dalla Parsons School of Design, una delle tre università di design più importanti al mondo, che vede uno sviluppo importante in questi settori nei prossimi dieci-vent’anni.

La collaborazione tra l’università newyorkese e 3DWood porta con sé una grande rilevanza economica e sottolinea il valore della cultura del legno in Val Gardena. Non ci troviamo più nei cosiddetti “Vint ani d’or” (i “Vent’anni d’oro” della scultura in legno in Val Gardena) tra il 1960 e il 1980. Ma anche attraverso progetti come questo, la possibilità di portare di nuovo in alto il nome della Val Gardena nel mondo delle sculture in legno va sfruttata. La storia della Val Gardena non sarà dimenticata e la sua rivalutazione è un compito che 3DWood ha deciso di portare avanti con coraggio e consapevolezza.

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