Restituito a Messner il secondo scarpone del fratello morto 54 anni fa sul Nanga Parbat: «Fine delle teorie del complotto»
I resti di Günther Messner furono trovati nel 2005 insieme a uno scarpone. Per anni il re degli Ottomila è stato accusato da alcuni di aver abbandonato il fratello in quota per raggiungere la vetta
BOLZANO. L'alpinista Reinhold Messner ha ricevuto il secondo scarpone del fratello Günther, morto 54 anni fa sul Nanga Parbat. «Oggi finalmente il secondo scarpone di Günther è arrivato dal Pakistan, e Liver Khan me l'ha consegnato. Vengono finalmente smentite le teorie del complotto su Günther e sulla tragedia del Nanga Parbat. Günther, grazie, ti penso», ha scritto sui social l'alpinista altoatesino re degli Ottomila.
Per tanti anni, infatti, Messner è stato accusato di aver abbandonato il fratello in quota per raggiungere la vetta. I resti di Günther sono stati trovati nel 2005, assieme a uno scarpone, mentre la seconda calzatura è stata rinvenuta a giugno 2022. «Il ritrovamento dei resti e di uno scarpone dimostrano senza ombra di dubbio che Günther è morto durante la discesa e non è stato abbandonato da me durante la salita», aveva dichiarato Messner in occasione del primo ritrovamento.