in aula

Riforma Imi in Alto Adige, approvata la disciplina

Via libera del consiglio provinciale al disegno di legge con 18 sì, 6 no e 6 astensioni che disciplina anche la questione degli alloggi sfitti



BOLZANO. Approvata oggi dal consiglio provinciale la disciplina degli alloggi sfitti e altre disposizioni in materia di imposta municipale immobiliare (Imi). Via libera con 18 sì, 6 no e 6 astensioni.

La discussione articolata del disegno di legge è ripresa dall'articolo 4 riguardante l’adattamento dell’aliquota e contenente la disposizione in base alla quale nei Comuni con esigenza abitativa, si applica per le abitazioni tenute a disposizione un’aliquota maggiorata del 2,5 per cento, aumentabile dai Comuni fino al 3,5 per cento.

Questa mattina si era arrivati fino alla votazione degli emendamenti dell'opposizione (respinti). L’ass. Arnold Schuler ha chiesto di votare separatamente le parole relative a un grado di occupazione minima (dal 20) fino al 35%, dei fabbricati utilizzati prevalentemente per l’attività di affitto di camere ed appartamenti ammobiliati per ferie, in modo che tale grado corrispondesse al 20% . Gerhard Lanz (SVP) ha chiarito che il principio valeva per tutti i Comuni, pertanto era opportuno indicare un valore cauto, del 20%. L’articolo senza il riferimento al 35% è stato approvato con 16 sì. 1 no e 12 astensioni.

L'articolo 5 riguarda la riforma della base imponibile in Comuni con esigenza abitativa. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha evidenziato la disparità di conseguenze per situazioni in cui la seconda casa è all’interno dei confini provinciali o all’estero, chiedendo se fosse lecita. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha riconosciuto il dilemma menzionato da Knoll, ma ha aggiunto che se un appartamento è usato per lavoro o studio esso è esente, altrimenti è una seconda casa - questo non è un trattamento iniquo. L’articolo è stato approvato con 19 sì, 8 no e 4 astensioni.

L'articolo 5-bis, aggiunto in commissione riguarda l’esenzione dal versamento dell’imposta in favore dei proprietari locatori, in situazioni di sfratto. In merito, Gerhard Lanz ha proposto un emendamento sostitutivo su suggerimento di paul Köllenpsreger: esso è stato approvato.

L’articolo 6 contiene l’adattamento di esenzioni: Paul Köllensperger ha proposto due emendamenti relativi ai parcheggi in superficie e alle abitazioni nell’ambito di progetti PPP (quest’ultimo co-firmato da Diego Nicolini), i quali secondo lui non sarebbero dovuti essere esentati. Tali emendamenti sono stati respinti, l'articolo è stato invece approvato con 16 sì e 14 astensioni.

Approvati poi senza discussione né emendamenti l’articolo 7 sui versamenti, l'articolo 8 sull’adeguamento delle equiparazioni all’abitazione principale, l’articolo 9 con le norme transitorie, l’articolo 10 con le disposizioni finanziarie, l'articolo 11 sull’entrata in vigore.













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