Indagini

Roghi di Bolzano, la seconda perizia ribalta le indagini “Il piromane sarebbe seminfermo di mente”

Il bolzanino 21enne indagato per la serie di incendi appiccati l'anno scorso nei boschi che circondano il capoluogo era stato giudicato inizialmente capace di intendere e di volere.

L'ARRESTO. Scoperto dagli agenti quasi in flagranza, sospettato per vari incendi
LA PRIMA PERIZIA. L'indagato considerato capace di intendere e di volere



BOLZANO. Il bolzanino 21enne indagato per la serie di incendi appiccati l'anno scorso nei boschi che circondano il capoluogo sarebbe seminfermo di mente: lo sostengono due perizie psichiatriche svolte dalla difesa e dalla Procura e che sono state ora depositate nell'ambito dell'incidente probatorio.

Le due perizie si pongono in contrapposizione con quella svolta lo scorso maggio dal perito del giudice per le indagini preliminari secondo cui il giovane sarebbe invece capace di intendere e di volere.

Ora spetta allo stesso gip, Emilio Schönsberg, decidere se disporre ulteriori perizie oppure se chiudere l'incidente probatorio e far proseguire le indagini. 













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