Medicina

Sanità, più servizi sul territorio per alleggerire i sette ospedali

I partner della coalizione vogliono mantenere un servizio pubblico di alta qualità. Inoltre si punta su una digitalizzazione uniforme. Previsti anche interventi chirurgici ambulatoriali in libera professione



BOLZANO. Due approcci segnano in modo pregnante la parte di programma della nuova giunta altoatesina - dopodomani il voto sulla squadra di governo in consiglio provinciale - dedicata al tema della sanità. Da un lato la volontà di mantenere «un servizio sanitario pubblico onnicomprensivo, esteso e di alta qualità». Tale scelta «non esclude in alcun modo la cooperazione e i partenariati con i fornitori di servizi privati, ma richiede che tali cooperazioni siano di natura tale da avere un effetto complementare e quindi rafforzativo sui fornitori pubblici di servizi sanitari». E dall'altro la coalizione - composta da Svp, FdI, Freiheitlichen, Lega-Uniti e Civica - si impegna a «mantenere e sviluppare ulteriormente tutti e sette gli ospedali della provincia in un modello a più livelli (livello di assistenza di base, livello specialistico, livello provinciale)». Ecco che una grande sfida è rappresentata così - oltre che dalla rapida implementazione di una digitalizzazione uniforme e di facile utilizzo - dal rafforzamento, dalla messa in rete e dall'espansione dell'assistenza territoriale. Il fine è quello di «alleggerire il carico sulla rete ospedaliera e ridurre i tempi di attesa e i colli di bottiglia dell'offerta in ambito sanitario». Per raggiungere tale obiettivo alla testa della squadra ci sarà il nuovo assessore provinciale alla sanità, Hubert Messner. L'esponente della Stella alpina (30.607 preferenze personali) ha il duro compito in questa legislatura di risolvere i problemi del comparto che si sono manifestati negli ultimi anni.

Le misure previste.

Realizzazione di 5 centrali operative territoriali (Cot), alcune già in essere. Le Cot - in tutto saranno cinque suddivise nei quattro comprensori - costituiscono un "hub" di coordinamento tra attività sanitarie, sociosanitarie e territoriali. In stretta collaborazione con gli ospedali e la rete emergenza-urgenza, fungono infatti da raccordo tra professionalità coinvolte e servizi sociosanitari erogati ai cittadini. Incentivare l'acquisto di attrezzature diagnostiche di base da parte dei medici di medicina generale per garantire un migliore screening sul territorio (a breve termine). Premiare la medicina di gruppo per garantire una copertura continua delle cure primarie (a medio termine). Completamento dell'istituzione dei centri operativi territoriali, completamento dell'istituzione delle 10 case della comunità (entro breve); riorganizzazione del lavoro dei medici di base per creare una rete sinergica con le strutture ospedaliere e consentire ai primi di trattare autonomamente le patologie ad alta frequenza e a bassa complessità (a medio termine). Informatizzazione dell'Azienda sanitaria altoatesina con lo sviluppo di un nuovo masterplan che comprenda tutti i comprensori (a medio termine). Adeguamento delle strutture ambulatoriali per poter accogliere i pazienti in un ambiente confortevole e accessibile ai disabili (a medio termine). Ampliamento dei progetti di telemedicina per l'assistenza domiciliare integrata (a lungo termine).

Liste d'attesa.

Miglioramento delle strategie di gestione del tempo, ampliamento delle convenzioni con strutture e specialisti privati; la qualità dei servizi deve essere garantita e monitorata (a breve termine). Promozione dell'attività di libero professionista, in ambito sia clinico sia diagnostico (a breve termine). Coinvolgimento dei medici di medicina generale (informazione e comunicazione) sull'importanza dell'appropriatezza prescrittiva (a medio termine). Maggiore flessibilità del Centro unico prenotazioni (Cup), con precedenza alle prime visite e alle visite prioritarie, prescrivibili da medici di medicina generale, medici specialisti e farmacisti (a medio termine). Prenotazione attiva: il paziente, al termine della visita presso il medico di medicina generale, riceve una prenotazione generata direttamente dal sistema, in modo da non impiegare il personale del call center (a medio termine). Possibilità di interventi chirurgici ambulatoriali in libera professione, con garanzia di trasparenza delle liste d'attesa all'interno del sistema istituzionale (a medio termine). Creazione di un gruppo di lavoro aziendale sulla medicina difensiva e sulle possibili strategie per ridurre le richieste di esami, anche in relazione ai lavori già in corso a livello nazionale per depenalizzare la negligenza medica (a lungo termine). Creazione di una rete di comunicazione efficiente tra medici di medicina generale e specialisti (a lungo termine). M.D.













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