IL CASO

Test nasali alle elementari, la scuola italiana dice no

Resistenze di sindacati, docenti e dirigenti, ma anche da parte delle famiglie. L'Asl cerca di convincere i genitori con una lettera



BOLZANO. Troppe resistenze e poca chiarezza. La scuola italiana dice no ai test nasali “fai da te” anti Covid per le elementari.

Domani, 5 febbraio (con un giorno di ritardo perchè non sono arrivati in tempo i moduli per le liberatorie), parte il progetto pilota in 18 scuole (14 tedesche e 4 ladine) per un totale di 1800/2000 alunni dell’Alto Adige. E non c’è nessuna italiana.

Se la sperimentazione darà risultati positivi ed affidabili l’autotest - così lo chiamano - sarà esteso, la prossima settimana, a tutte e 383 le scuole elementari della provincia, dove verrà effettuato due volte la settimana.

I sindacalisti rilevano improvvisazione e battono il tasto delle competenze, i genitori sono a dir poco perplessi, come gli stessi docenti e dirigenti. 

L'Asl dal canto suo ha inviato una lettera a casa delle famiglie per convincere sulla bontà del test (e il fatto che questo non sia invasivo), ma se non saranno gli stessi genitori ad eseguirlo, come chiedono i sindacati, difficilmente si arriverà ad un coinvolgimento degli isitituti italiani. 













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