Truffe

Torna la truffa agli anziani del finto arresto di un parente

L'ultimo episodio solo ieri, ma l'anziana non è caduta nel tranello. La Questura di Bolzano avverte: “Chiamare sempre subito il 112”



BOLZANO. Nella giornata di ieri, una pattuglia della Squadra Volante della Questura di Bolzano ha ricevuto la segnalazione di un'anziana signora bolzanina che aveva appena ricevuto una chiamata sulla propria utenza cellulare da una persona che le raccontava come il figlio avesse causato un incidente stradale gravissimo e che, per evitarne l'arresto, le chiedeva, a titolo di cauzione, denaro o monili.

Visto lo stato di agitazione della donna, i poliziotti avevano la premura di accompagnarla sul luogo di lavoro del figlio (temporaneamente non raggiungibile telefonicamente) per rassicurarla sulle sue condizioni di salute.

La Questura di Bolzano, che ha avviato le indagini per individuare il malfattore e che è già impegnata nelle serate informative organizzate dal Comune di Bolzano nella campagna "Fidarsi è bene, ma non di tutti", invita tutti, e in particolar modo le persone anziane, a prestare massima attenzione a tale tipo di richieste telefoniche.

Queste vengono ricevute appunto anche sulle utenze cellulari, oltre che su quelle domestiche, e sono tutte finalizzate alla consegna di denaro per i motivi più fantasiosi. Pertanto, il consiglio da tenere a mente è quello di richiedere sempre l'intervento delle forze dell'ordine, contattando il 112.













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