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Truffe, dopo il caso del finto maresciallo tornano i corsi per anziani: «Nessun carabiniere vi chiederà mai del denaro»

Il comandante della Compagnia di Bolzano Vangone: «Vogliamo sensibilizzare le fasce più deboli della cittadinanza sulle tecniche più diffuse dai truffatori»

IL CASO: Rubano 30 mila euro a una donna di 85 anni di Laives e un uomo di 90 anni di Bronzolo



BOLZANO. I carabinieri della Compagnia di Bolzano, attraverso la Stazione Carabinieri di Nova Ponente, che per prima ha proceduto ad avviare l’iniziativa, come ogni anno hanno iniziato una campagna di sensibilizzazione sul fenomeno delle truffe agli anziani. Ancora più significativa dopo il caso dei 30mila euro sottratti a due anziani con la truffa del finto maresciallo.

L’idea, che ha come obbiettivo primario quello di avvicinare sempre di più le fasce più deboli della popolazione all’Arma dei carabinieri, è finalizzata ad incontrare le persone più esposte all’insidioso reato (prevalentemente gli anziani) nei luoghi di maggior ritrovo quali: -chiesa, bar, piazza, per informarle sulle nuove strategie adottate dai malfattori autori di truffe nei loro confronti.

Il progetto, che si affianca a numerose attività di confronto ed incontro con la cittadinanza di ogni fascia d’età ed appartenenza linguistica, tra cui quello più recente con i nonni vigile, fa parte di un macro-concetto “La cultura della legalità”, progettualità che sta molto a cuore alla Benemerita bolzanina e che, quotidianamente, viene predicata e diffusa sulle strade, negli istituti di formazione e, più in generale, ove ce n’è più bisogno.

In merito, il comandante della Compagnia Carabinieri di Bolzano Stefano Esposito Vangone, afferma: “Ringrazio i militari operanti, i quali, anche quest’anno, stanno svolgendo una nobile attività di informazione, nonché prevenzione dei reati di truffa più diffusi nel territorio alto atesino. Gli incontri, in parallelo con i quotidiani servizi d’istituto, mirano a sensibilizzare le fasce più deboli della nostra cittadinanza sul modus operandi e le tecniche più diffuse messe in atto dai truffatori, i quali, approfittando della fiducia delle persone anziane, pur di sottrarre loro denaro e beni preziosi, sono disposti ad inventare la qualunque storia, sin anche simulando situazioni tragiche che vedono coinvolti, nella maggior parte dei casi, familiari o parenti degli anziani. Sappiate che nessun Carabiniere vi chiederà mai del denaro! Fate attenzione a chi vi chiama, soprattutto se non riconoscete il timbro di voce dell’interlocutore, il numero di telefono! Prestate attenzione anche al tenore della richiesta ed inoltre osservate sempre anche chi vi si avvicina durante il prelievo di denaro ai bancomat. L’Arma ha anche distribuito dei dépliant con delle specifiche istruzioni su come riconoscere i tentativi di truffa e su come comportarsi. Chiamate il 112 NUE o recatevi presso il Comando stazione a Voi più vicino, qualora abbiate dei dubbi o qualcuno, soprattutto estranei, provi a farsi consegnare somme di denaro o preziosi!”













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