BOLZANO. Presso il commissariato del governo, a Bolzano, è stato sottoscritto il terzo protocollo di legalità riguardante la costruzione del tunnel di base del Brennero. Sulla base delle linee guida del Cipe e delle disposizioni del codice degli appalti, il documento consente un rafforzamento dei controlli antimafia nella fase esecutiva dei lavori, valorizzando il ruolo della stazione appaltante (Bbt-Se) e la sua collaborazione con il commissariato del governo, anche attraverso la consultazione diretta dei dati disponibili nella Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia).

Fra le misure "rivolte a prevenire eventuali tentativi di ingerenza della criminalità organizzata nella realizzazione dell'opera - spiega una nota - vengono maggiormente definiti gli strumenti di contrasto, quali l'inserimento, non solo nei contratti di appalto ma anche nei disciplinari di gara, di specifiche clausole di natura civilistica finalizzate alla risoluzione degli affidamenti, qualora dovessero emergere evidenze di rilevanza penale o elementi sintomatici di infiltrazione mafiosa nei confronti delle imprese esecutrici".