il dramma

Uccise la compagna a martellate, processo per Mecja in Corte d’assise fissato per il 12 gennaio

Stamattina, 9 ottobre, l’uomo è stato rinviato a giudizio per omicidio volontario aggravato. L'ex marito di lei e il figlio di 9 anni, affidato ai nonni, si sono costituiti parte civile
L'ARRESTO Mecja resta in carcere: il gip ha convalidato l'arresto
I PRECEDENTI Lei lo aveva già denunciato, poi il riavvicinamento
IL FERMO L'uomo trasferito in carcere
L'APPELLO La Procura cerca testimoni
IL FATTO Aveva 30 anni e faceva la barista, trovata morta in casa



BOLZANO. Si aprirà il 12 gennaio, davanti ai giudici della Corte d'assise di Bolzano, il processo a carico di Avnj Mecja, il carpentiere di 27 anni che, nella notte tra il 22 e il 23 ottobre 2022, colpì e uccise a martellate la compagna Alexandra Elena Mocanu, barista di 35 anni, nell'appartamento di viale Trieste dove vivevano.

Nella mattina di oggi, 9 ottobre, la giudice dell'udienza preliminare (gup) Elsa Vesco ne ha disposto il rinvio a giudizio: l'accusa è di omicidio volontario aggravato dalla convivenza e da una precedente condanna per violenza sessuale e maltrattamenti, sempre ai danni della compagna.

L'ex marito di lei e il figlio di 9 anni che vive in Romania, e che dopo la morte della mamma è stato affidato ai nonni, si sono costituiti parte civile. 













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