solidarietà

Ucraina, dalla Caritas altoatesina raccolti già 250 mila euro

Aiuti umanitari a pieno regime: "Ne serviranno molti e per lungo tempo". In preparazione una struttura per accogliere le famiglie



BOLZANO. "La drammatica situazione in Ucraina peggiora di giorno in giorno. In questa situazione precaria di violenza e insicurezza, gli aiuti umanitari di Caritas sono essenziali per la sopravvivenza. Grazie alla solidarietà della popolazione altoatesina, la Caritas ha già raccolto 250.000 euro.

"Un sincero ringraziamento per le generose donazioni", dice il direttore di Caritas Franz Kripp, ricordando come purtroppo "saranno necessari ancora molti aiuti e per lungo tempo".

Al momento le donazioni altoatesine contribuiscono a sostenere il lavoro di Caritas Ucraina e Caritas Spes, attive nelle zone di conflitto del paese già dal 2014. "Ciò che più è necessario al momento sono alimentari, acqua pulita, articoli per l'igiene, alloggi e trasporti sicuri, medicinali, assistenza psicologica e sociale", dice Sandra D'Onofrio, responsabile del servizio Mondialità di Caritas. "Siamo in costante contatto sia con i nostri partner Caritas sul campo, sia con la rete internazionale, con Caritas Italiana e Caritas Austria".

"Oltre agli aiuti è importantissimo per noi sentire la vostra vicinanza, i piccoli gesti di ogni giorno fanno la differenza. Una mamma che con il suo bambino trova un posto dove potersi sedere e scaldare, dove ricevere una tazza di tè e incontrare qualcuno che la abbraccia…queste cose contano tantissimo", racconta Titiana Stawnychy, presidente della Caritas Ucraina. In molti luoghi si stanno ormai aggiungendo anche problemi di sicurezza: "Tantissime persone che stanno fuggendo dal paese, purtroppo rischiano concretamente di entrare in contatto con organizzazioni criminali e con trafficanti di esseri umani", racconta D'Onofrio.

Proprio per questo la rete Caritas lavora costantemente per trovare modalità di spostamento sicure verso i paesi confinanti, oltre a fornire alloggi sicuri anche per bambini e anziani. "Le necessità sono tante e saranno necessari ancora molti aiuti"; conferma anche Sandra D'Onofrio. Allo stesso tempo la Caritas altoatesina, in accordo con le autorità, si sta preparando per l'arrivo dei numerosi profughi ucraini. In collaborazione con la diocesi si sta preparando una struttura adatta soprattutto all'accoglienza di famiglie. 













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