gli aiuti

Ucraina, la Croce Rossa dell’Alto Adige: “Servono soprattutto medicinali. Un convoglio di camion dall’Italia”

“C’è necessità di materiale sanitario, di pronto uso, per curare i feriti”. Attivato il numero solidale 45525 in ambito nazionale



BOLZANO. L’Ucraina chiede soprattutto farmaci e materiale per curare e assistere feriti e malati. Lo scrive in una nota la Croce Rossa, Comitato della Provincia Autonoma di Bolzano.

“La Croce Rossa dell’Alto Adige, in quanto parte della CRI, associazione di interesse nazionale e parte del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, opera in forma coordinata in tutte le emergenze umanitarie, in Italia e in tutto il mondo, in stretta collaborazione con le Consorelle presenti negli stati interessati o in quelli confinanti”, viene affermato.

“Dallo scoppio delle ostilità in Ucraina, il Presidente Nazionale CRI, anche Presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Francesco Rocca, è in costante e permanente contatto con le consorelle dell’Ucraina, Romania, Polonia, Repubblica Ceca che stanno operando per aiutare la popolazione ed i profughi”.

Il passaggio della colonna della Croce Rossa sull’A22: 5 camion di aiuti diretti in Ucraina

Cinque articolati della Croce Rossa e un mezzo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, pieni di materiali sanitari e di supporto, sono partiti verso l’Ucraina. Nel video, il passaggio della colonna sull’Autostrada del Brennero nei pressi di Bressanone.

"Questo costante contatto con le consorelle locali, ci consente di sapere con precisione le necessità effettive della popolazione e quindi di poter ottimizzare le richieste di aiuti, organizzando il loro arrivo in maniera da essere immediatamente utilizzabili sul territorio.

In questa fase non ci sono state rappresentate necessità di alimenti o vestiti o coperte o simili beni, in quanto i servizi di assistenza attivi ai confini ne sono, attualmente, provvisti, mentre c’è necessità di materiale sanitario, di pronto uso per curare e assistere feriti e malati.

Bunker, confini, stazioni: il dramma dei profughi ucraini in fuga

Mentre l'esercito russo continua ad avanzare bombardando le città dell'Ucraina, i profughi sono sempre più numerosi: bambini, le loro mamme, persone anziane senza più una casa cercano di trovare riparo nei bunker, nelle stazioni o varcano le frontiere dei paesi confinanti in cerca di aiuto e di un posto sicuro (foto Ansa/Epa/Afp)

Per tale motivo la CRI, in accordo con la Croce Rossa Ucraina, ha disposto a tutti i Comitati di non raccogliere attualmente vestiario o derrate alimentari o coperte, richiedendo invece alcune tipologie di farmaci, per i quali ci stiamo attivando per il loro reperimento attraverso specifici canali. In questa settimana un primo convoglio di alcuni camion CRI, carichi di materiale sanitario, si recherà in zona per la sua distribuzione tramite le croci rosse locali ed anche quella dell’Ucraina”.

"Qualora in futuro dovessero variare le necessità, si procederà a richiedere il materiale necessario e concordato con il territorio di destinazione, garantendo così che sarà sicuramente e totalmente utilizzato per le finalità umanitarie che da oltre 150 anni la Croce Rossa e Mezzaluna Rossa persegue in tutto il mondo. Si informa, inoltre, che, in collaborazione con la RAI, ed in unione con UNICEF e UNHCR, è stato attivato il numero solidale 45525 per donare tramite SMS fondi interamente destinati ad iniziative di aiuto ai profughi ed ai bambini ucraini, oltre ad una raccolta fondi propria di CRI, il cui ricavato sarà utilizzato per acquisto dei beni di volta in volta richiesti dagli operatori della Croce Rossa Ucraina (https://cri.it/emergenzaucraina/)”.













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