ELEZIONI

Un ribaltone per la Svp: Hubert Messner surclassa l'Obann e gli assessori uscenti

Crollo di preferenze per i consiglieri uscenti in cerca di conferme. In netto calo anche Kompatscher, exploit dell'ex primario di neonatologia



BOLZANO. Per la Svp è una doccia freddissima: nel giro di 5 anni ha perso circa 7 punti percentuali, passando dal 41,7 ottenuto nel 2018 al 34,4 del 2023 (con il 96,6% delle sezioni scrutinate).

Un pacchetto di circa 20mila voti andato in fumo, e che solo in parte si spiega con la “concorrenza interna” della lista messa in campo dall’ex Thomas Widmann.

La frenata della Stella Alpina si riflette sul consenso guadagnato dai due leader: il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, e l’Obmann del partito, Philipp Achammer.

Il primo è passato dai 63.698 voti del 2018 a 54.353 (con il 96,6% delle sezioni scrutinate), perdendone dunque quasi 10mila. All’Obmann è andata anche peggio, da oltre 31mila preferenza a meno di 16mila. Sorpassato da Hubert Messner, ex primario di neonatologia, che sfiora quota 30mila, il più votato della lista Svp dopo il Landeshauptmann.

Messner ha surclassato più di un assessore uscente. È il caso, ad esempio, di Arnold Schuler, che ha perso oltre 10mila voti rispetto al 2018, o di Waltraud Deeg, passata da oltre 15mila preferenza a meno di 10mila.

Per Kompatscher una maggioranza tutta da inventare: l'analisi del voto

È un quadro politico frammentato, quello che esce dalle urne dell’Alto Adige: la Svp perde molti consensi ma resta pur sempre il primo partito, la Lega crolla e Forza Italia di fatto scompare;  FdI è il primo partito italiano ma non ha sfondato come si pensava. L’analisi del voto del direttore Alberto Faustini.













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