caro casa

Unibz, 240 studenti rimasti senza alloggio

Assegnati tutti i posti negli studentati: 270 a Bolzano, 50 a Bressanone. Ancora proteste: criteri assurdi. Costi folli sul mercato privato, stanze fino a 650 euro


Jimmy Milanese


BOLZANO. Sono 200 a Bolzano e 40 a Bressanone gli studenti che avevano fatto richiesta di un alloggio alla Provincia, ma che si sono per ora ritrovati esclusi dalla possibilità di vederselo assegnato. Invece, tutte soddisfatte le 270 domande a Bolzano e le 50 a Bressanone di studenti al primo anno che entro l'8 luglio avevano pagato le tasse universitarie per l’iscrizione a un corso di laurea presso la Lub. Per gli altri, l’alternativa è il carissimo mercato privato con costi per una stanza di 10 metri quadrati che arrivano anche a quasi 600 euro al mese.
L’Ufficio provinciale per il diritto allo studio ha recentemente diramato le graduatorie per l’assegnazione dei suoi oltre 700 posti letto disponibili riservati a studenti universitari nei dodici studentati presenti a Bolzano, Bressanone e Brunico.

Il click day
Il 19 luglio, giorno del “click day”, dalle ore 15 la Provincia aveva aperto il sistema di prenotazione dei posti alloggio (ancora possibile), assegnati però, come più volte riferito, non sulla base delle necessità e del merito, ma sul criterio del «chi prima arriva, prima riceve l'alloggio». Quindi precedenza a chi già aveva un posto alloggio, poi alle prime immatricolazioni e quindi il restante dei posti sono stati assegnati, come detto, sulla base del criterio cronologico di prenotazione. Nessun riferimento alle necessità economiche o al merito, tra i criteri adottati dalla Provincia. Quindi, 300 euro il costo mensile di una singola, 230 quello di una doppia, per i fortunati 700 studenti. Immediate le proteste da parte di molti altri, esclusi dalle graduatorie e che ora dovranno andare a cercarsi un appartamento sul mercato libero. Spiega una studentessa al secondo anno della Facoltà di Arte e Design, che alle spalle non ha genitori in grado di poterla aiutare: «Il 19 luglio in meno di cinque minuti dalla apertura del bando ho presentato domanda. Sono stata velocissima, ho aspettato settimane per una risposta, poi ho chiamato l’ufficio e mi hanno detto che non avrò diritto a un alloggio». Il presidente Kompatscher ha promesso una revisione dei criteri.

Studenti in fuga
Prosegue il racconto della studentessa: «Dagli uffici provinciali mi hanno detto che in attesa prima di me ci sono oltre cento persone. Il che significa studenti che dovranno rivolgersi al mercato privato, anche grazie ai suggerimenti proposti da una guida della stessa Libera università di Bolzano». Per quanto la riguarda, dice, è sempre più intenzionata a lasciare Bolzano per via del costo insostenibile della vita.

Il mercato privato
Quindi, abbiamo dato una occhiata proprio ad alcune delle offerte alloggio da parte di privati veicolate dalle pagine web della Lub. L’esempio più eclatante è forse quello di un appartamento composto da cinque camere singole. In tutto, 100 metri quadrati a 100 metri dall’università. Stanze da 10 a 19 metri quadrati date in affitto per cifre tra i 410 ai 490 euro, ma con spese pari a 130 euro per tutti. Da un rapido calcolo emerge che l’affitto dell’intero appartamento alla proprietà frutterà non meno di 2.300 euro al mese, ma con spese generali a carico dei ragazzi di ben 650 euro al mese. Oppure, in via Garibaldi, una stanza di 18 metri quadrati con balconcino a 650 euro al mese, con una cauzione di 1.200 euro. Più distante da Bolzano, ad Egna, stanze a 450 euro al mese, spese escluse, sempre per studenti. Insomma, prezzi che anche per mini stanze non scendono sotto i 400/450 euro con spese generali che fanno schizzare il costo mensile per la sola abitazione a 550/600 euro.













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