La classifica

Università, Bolzano al top tra i piccoli atenei

Il Censis: le iscrizioni non calano nonostante il Covid, sempre più studentesse negli atenei



BOLZANO. La Libera Università di Bolzano si conferma ai vertici e – nella classifica Censis – continua a guidare i piccoli atenei non statali (fino a 5.000 iscritti) con un punteggio di 101, seguita in seconda posizione dall'Università di Roma Europea (91,2). Chiude la graduatoria l'Università Lum Jean Monnet (75,0), in ultima posizione, preceduta dall'Università di Enna Kore (76,2).

La nostra regione si conferma dunque al top per quanto riguarda le università. 

La classifica Censis dei medi (da 10.000 a 20.000 iscritti) atenei statali vede infatti anche quest'anno Trento prima con un punteggio pari a 97,3. L'incremento di 16 punti dell'indicatore internazionalizzazione garantisce all'ateneo il mantenimento della posizione di vertice.

Il Covid non ha inciso sulla scelta universitaria, con le iscrizioni che non calano, ma con gli atenei che diventano sempre più 'rosa' con una forte prevalenza di studentesse. Siena (94,0) scala una posizione e si colloca al secondo posto, scavalcando Sassari (92,8), che retrocede in terza, a pari merito con Udine, che avanza di tre posizioni, grazie ai 18 punti guadagnati per l'indicatore comunicazione e servizi digitali. La quarta posizione è mantenuta dall'altro ateneo friulano, l'Università di Trieste (92,0). Stabile, in quinta posizione, la Politecnica delle Marche (91,3). Sale invece di tre posizioni l'Università del Salento (87,7), che grazie alla crescita degli indicatori servizi, internazionalizzazione e occupabilità è sesta in graduatoria. Chiudono, all'ultimo, penultimo e terzultimo posto, L'Orientale di Napoli (77,8), l'Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro (78,7) e l'Aquila (80,7). 













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