Bici, non solo multe: «Educhiamo i ciclisti  a rispettare le regole» 

La polizia municipale intensifica i controlli in città E intanto la giunta a trazione verde lancia una campagna


di Simone Facchini


MERANO. Non solo repressione: anche educazione. Mentre la polizia municipale annuncia il giro di vite contro i ciclisti indisciplinati contestualmente al numero delle infrazioni e delle proteste montanti, la giunta presenta una campagna di sensibilizzazione articolata in più iniziative che fa dell’originalità il suo punto forte.

Il dito viene puntato soprattutto sulla complicata coesistenza fra bici e pedoni. In tante realtà nordeuropee le strade a “traffico misto” sono l’ordinario. Da noi un po’ meno. La giunta a trazione verde che ha fatto della mobilità dolce una delle sue battaglie principali ha deciso di agire con cultura e informazione, non solo con le multe. Fallire nel far passare il messaggio sarebbe una sconfitta difficile da digerire per un esecutivo che ha scommesso forte sulla promozione dell’uso di mezzi non inquinanti.

Due strade sono state a più riprese imputate di difficoltà di coabitazione e di rischi per la sicurezza: qui va in scena la campagna “Prego - Passo d’uomo – Grazie”. Per incentivare i ciclisti a comportamenti virtuosi, è stata pensata una segnaletica orizzontale non contemplata dal codice della strada ma molto evidente e… educata. L’altra direttrice dove giornalmente si rischiano investimenti si trova presso la Bootshaus, la sede della sezione canoa dello Sportclub a Maia Alta, dove il progetto ha le stesse sembianze di via Mainardo. Qui le bici guadagnano velocità in discesa e arrivano troppo spesso sparate al parco Sissi dove, fra il resto, c’è un frequentato parco giochi. Qui troveranno posto installazioni artistiche che inviteranno i ciclisti a rallentare. Non è escluso che l’iniziativa possa allargarsi ad altre zone della città.

Teatro. L’altra espressione della campagna di sensibilizzazione si chiama “L'uno con l'altro” ed è un progetto che è stato pianificato al termine di un'attenta analisi delle vie e dei percorsi e in seguito a un seminario con diversi gruppi di interesse. L'iniziativa principale consiste in un brano di teatro di strada intitolato “Insieme” (regia di Dietmar Gamper) che verrà rappresentata, con la partecipazione di giovani meranesi, a partire da metà maggio negli spazi pubblici. «Simili progetti creativi sono già stati attuati con risultati positivamente sorprendenti in altre città con gravi problemi di traffico» ha spiegato il sindaco Paul Rösch. Ragazze e ragazzi interessati a partecipare possono comunicare la propria adesione scrivendo a barbara.cali@comune.merano.bz.it. «Il conflitto pedoni-ciclisti ha una forte caricatura teatrale» ha commentato Gamper.

Rispetto. Il risetto reciproco, dunque, come sintesi del messaggio. Simili a quello dell’analoga campagna lanciata dal Burgraviato. «Con queste iniziative vogliamo animare la cittadinanza alla riflessione» ha fatto notare l'assessora alla mobilità Madeleine Rohrer. «Cortesia e riguardo sono fondamentali per poter convivere in modo sereno». Farà parte della campagna pure un concorso che si svilupperà prossimamente attraverso i social media. «Sono le persone e i loro comportamenti – ha aggiunto Rösch - che caratterizzano il traffico e la mobilità. Cultura e informazione sono elementi decisivi per migliorare l'atteggiamento dei meranesi. Oltre a pianificare nuove piste ciclabili e a promuovere, con nuove proposte, una più moderna mobilità, il Comune vuole favorire un maggiore tolleranza fra gli utenti della strada. Non vogliamo lasciare nulla di intentato, per migliorare la situazione nelle strade, lungo le piste ciclabili e i sentieri pedonali della città. Vogliamo diffondere una cultura della mobilità dolce».













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