Boom di presenze per l’arte di strada al femminile 

Dall’Argentina alla Finlandia. Le Wise Fools dal «Grande Nord» ma anche un circo dal Sudamerica; spazio all’ironia della donna barbuta Oggi il gran finale con lo show della rock'n’roll band delle U.B. Dolls 


Jimmy Milanese


MERANO. Tredici anni di Asfaltart«quest'anno dedicata alle donne», come ha spiegato Jordi Beltramo, ideatore e factotum della rassegna dell'arte da strada, sempre più arte e sempre meno da strada, verrebbe da dire, vista la incredibile professionalità raggiunta dagli artisti che ogni anno vengono da tutto il mondo per divertire il pubblico meranese.

Organizzato dall’associazione artistica Kallmünz, quella che una volta era una festa di quartiere è diventata ormai un richiamo internazionale per Merano, viste le lingue che le orecchie della città sentono nel corso della manifestazione. Quest'anno, sono oltre duecento gli spettacoli in programma, l'ultimo dei quali questa sera con lo show della rock'n roll band delle U.B. Dolls.

Come ogni anno, tante le novità anche per questa edizione, ad esempio le apprezzatissime “galline” dalla Germania. Sono il trio Passpartout, capace di coinvolgere il pubblico in un gioco che trasforma gli esseri umani in galline e le galline in esseri umani. Dall'altra parte del globo terrestre, direttamente dall'Argentina, è arrivato il «Mona Circo». Un’artista dalle origini tutte italiane che fa della gestualità una raffinata arte per catturare l'attenzione dei più piccoli. Così come l'attenzione l'ha catturata la donna barbuta. Mariam the Bearded Woman arriva dalla Germania dove è una vera e propria istituzione, sia per la sua attività in favore delle donne con la barba sia per la sua capacità di leggere il futuro della gente nelle pieghe delle loro mani. E come ogni anno, anche in questo caldo weekend di Asfaltart non sono mancati gli spettacoli di acrobazia con le bellissime Wise Fools direttamente dalla Finlandia. Tre giovanissime ragazze con un curricolo circense che le ha portate ad esibirsi in tutto il mondo. Oltre agli spettacoli, come sempre, spazio anche per l'artigianato con decine di bancarelle di prodotti dal forte contenuto etico, giusto accanto alla zona gastronomica, fornita di menu per ogni gusto e palato. Insomma, tutto questo, per i meranesi ormai sinonimo di Asfaltart.

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