Centro termale a Postal, a Merano bocche cucite 

Le reazioni. Il presidente Cappello e la direttrice Stifter non commentano il maxi progetto Parla Zadra (Azienda di soggiorno): «Lati positivi, aspettiamo i dettagli sulle virtù dell’acqua»


EZIO DANIELI


Merano. Bocche - incomprensibilmente - cucite alle terme meranesi. nessuno vuol commentare il possibile arrivo del nuovo e costosissimo (si parla di un investimento da 98 milioni di euro) centro termale a postal.

La direttrice dell’impianto, adelheid stifer non vuol parlare né fare commenti. si limita ad ammettere l'incontro, «che risale a parecchio tempo fa», con l'obmann di postal dell'hgv, l’unione albergatori, che le aveva prospettato il possibile arrivo del nuovo centro termale.

Il presidente di terme merano, andreas cappello, è sulla stessa linea. ovvero bocca cucita. dal centro termale meranese filtra comunque una voce: «la concorrenza è sempre uno stimolo per fare meglio». vale anche per l'arrivo del centro termale di postal?

Turismo.

Chi parla, senza problemi, è la direttrice dell'Azienda di turismo e soggiorno di Merano. Dice Daniela Zadra: «Ho saputo dal vostro giornale del possibile arrivo a Postal del nuovo centro termale. È un fatto sicuramente positivo perché verrà completata l’offerta sia delle cure che dei posti letto. Per quanto riguarda le cure non si sa ancora con precisione a chi gioveranno visto che non sono ancora note le caratteristiche dell'acqua che continua a sgorgare a Postal».

A proposito di Postal, il comune può contare sull'aumento dei posti letto concesso dalla Provincia. «Anche questo è un punto a vantaggio di chi realizzerà il centro termale con annessa la struttura alberghiera -conclude la Zadra - visto e considerato che il trend turistico resta positivo. Caso mai, ma è un pensiero personale, vedo difficoltà per la vicinanza del nuovo albergo con la zona dove c'è il depuratore».

Acqua e progetto.

L'acqua calda sgorgata nel 2012 a Postal è stata definita termale. Manca ancora la necessaria certificazione del Ministero, ma i responsabili assicurano che è in arrivo. Intanto sta per essere costituita una società per azioni ed è già pronto un progetto di massima che prevede la realizzazione a Postal di un vero e proprio centro termale i cui costi complessivi sono calcolati in circa 98 milioni di euro. A Postal c'è interesse e curiosità per il progetto di massima che è stato elaborato su una superficie complessiva di 50 mila metri quadrati attorno al pozzo da cui continua a sgorgare l'acqua. Si tratta di un terreno privato di proprietà di Roland Laimer. L'architetto Patrik Pedò ha previsto la realizzazione del centro termale, di un albergo con 200 camere e 100 suites, di una clinica attrezzata allo scopo, di una cantina di vini, di un centro congressi, di un ristorante e di altre strutture. Sia il centro termale che le varie strutture saranno coperte di verde, l'accesso è previsto dalla statale, collegamenti sono stati studiati con la ciclabile e la linea ferroviaria. È previsto un garage sotterraneo di ampie dimensioni. L'opera dovrebbe essere completata entro il 2021 ma deve ottenere prima il benestare della Regione, poi quello della Provincia. mentre al comune di Postal spetta l'incombenza di modificare il Puc.













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