Città in lutto per la scomparsa di Guido Ligazzolo

Merano. La città è in lutto. All’età di 77 anni è morto Guido Ligazzolo. Lascia la moglie Gudrun, i figli Sandro e Massimo, i nipoti. I funerali, in forma strettamente privata, si sono già svolti al...


Ezio Danieli


Merano. La città è in lutto. All’età di 77 anni è morto Guido Ligazzolo. Lascia la moglie Gudrun, i figli Sandro e Massimo, i nipoti. I funerali, in forma strettamente privata, si sono già svolti al cimitero comunale. Era un esponente storico dei Verdi, per i quali era stato candidato sindaco nel 1995. Lo piange con grande dolore Christina Kury, che lo ha sempre avuto come «prezioso amico e fedele alleato politico – dice la consigliera –. La sua morte mi ha colto di sorpresa. L’avevo visto un paio di mesi fa, aveva difficoltà a muoversi a piedi, girava solo in bici. Ho perduto, con Guido, un amico. Era una persona sempre affidabile, dava sempre consigli lungimiranti. Davvero è stata una grave perdita».

Guido Ligazzolo nella città del Passirio si diplomò in ragioneria nel 1961. In seguito fece varie esperienze lavorative e nel 1965 si spostò in Germania, da dove dopo aver frequentato per alcuni mesi il Goethe Institut nel 1966 si trasferì a Londra per frequentare l’International House, lavorando contemporaneamente in una ditta di spedizioni di libri. Tornato in ltalia si iscrisse all’Università di Trento, dove nel 1971 si laureò in sociologia a pieni voti. Dopo un’altra esperienza in Germania, nel giugno del 1975 tornò a Merano. Fu assunto dalla Provincia quale funzionario dell’ufficio patrimonio. Dopo aver lasciato l’amministrazione provinciale si occupò del settore finanziario e poi di quello assicurativo. Nel 1985 tornò al settore pubblico come responsabile amministrativo di Ras Radio. Dalla fine del 1992 fino all’ottobre del 1994 lavorò all’ufficio edilizia sanitaria e collabora alla realizzazione dei nuovo ospedale di Merano. Dopodiché passò all’ufficio patrimonio, assumendone la direzione.

Guido Ligazzolo ha fatto parte dei comitati di quartiere e dei comitati civici. È stato membro della commissione edilizia, eletto dalle minoranze politiche del consiglio comunale. Alla moglie Gudrun, ai figli Sandro e Massimo e ai parenti vanno le condoglianze anche della redazione dell’Alto Adige.













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