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Da Rossi Saretto (Pd) l’endorsement all’amministrazione

Sulla ridenominazione di via Cadorna, balzata in vetta al dibattito locale dopo un articolo pubblicato sull’Alto Adige sabato scorso, interviene anche Daniela Rossi Saretto, candidata sindaca del...



Sulla ridenominazione di via Cadorna, balzata in vetta al dibattito locale dopo un articolo pubblicato sull’Alto Adige sabato scorso, interviene anche Daniela Rossi Saretto, candidata sindaca del Partito Democratico. «Luigi Cadorna ebbe un atteggiamento nei confronti delle truppe – commenta – che si irrigidì sempre di più, assumendo spesso i contorni di una spietata crudeltà. I soldati che si rifiutavano di uscire dalle trincee durante un assalto potevano essere colpiti alle spalle dai plotoni di carabinieri, come riportano le cronache e la storiografia. Da assessora in passato scelsi di proporre di intitolare ad Albertina Brogliati una via del tutto nuova nei pressi del campo di lavoro da cui la giovane riuscì a fuggire. Nel 2013 il gruppo consiliare del Pd propose l’intitolazione di una via o di una piazza a Elena Stern De Salvo. Ero particolarmente legata anche all’artista Aliza Mandel. Per ricordare la loro memoria avrei preferito un luogo di maggiore visibilità. Forse, senza cambiare nome per poco più di 100 metri, si potrebbe prolungare via Cavalleria. L’amministrazione però ha optato per un cambio odonomastico. Ritengo perciò che ogni nome femminile su cui cadrà la scelta del consiglio comunale sarà un ulteriore tassello per riconoscere l’apporto delle donne alla storia della nostra città. I nomi di vie, piazze, spazi al femminile a Merano si contano sulle dita delle due mani».













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