Disabili, attivato il servizio per avere rimborsi sul taxi 

La convenzione. Siglata l’intesa per uno sconto sulle corse, come avviene per donne e anziani In futuro una «app» per smartphone semplificherà gli spostamenti di chi si muove in carrozzina



Merano. Diventa una realtà l’estensione della possibilità di rimborso di parte delle corse in taxi anche alle persone con disabilità. Ora queste ultime possono utilizzare il taxi sette giorni alla settimana, 24 ore su 24, e ottenere dal Comune un rimborso pari a 5,50 euro per ogni corsa effettuata. La relativa convenzione è stata sottoscritta l’altra mattina in municipio alla presenza dell’assessore Stefan Frötscher e dell’assessora Gabriela Strohmer così come di rappresentanti dei Comuni che aderiscono al progetto e di rappresentanti della cooperativa dei tassisti.

Secondo quanto dichiarato da Frötscher lo scorso agosto, il finanziamento iniziale per l’iniziativa è di 3 mila euro: coprirà i mesi di ottobre, novembre e dicembre, dopodiché si procederà a ulteriori stanziamenti a seconda della richiesta. «Più avanti – aggiungeva l’assessore – vorremmo taxi predisposti per l’alloggiamento di sedie a rotelle, un servizio che a Bolzano è già stato attivato».

Il taxi notturno per le donne è stato attivato dal Comune di Merano nel 2000 in collaborazione con altre nove amministrazioni locali (Lagundo, Lana, Marlengo, Cermes, Tirolo, Rifiano, Caines, Parcines e Scena) come primo taxi rosa della regione. Nel 2010 è diventato poi operativo anche il taxi per persone anziane. Per garantire a tutte le persone con difficoltà di deambulazione la maggiore mobilità possibile, e quindi l’opportunità di recarsi a importanti appuntamenti come una visita dal medico o in ospedale, nonché di effettuare commissioni o acquisti in modo autonomo, l’amministrazione comunale ha deciso di offrire il servizio taxi anche alle persone con disabilità. L’iniziativa è stata promossa dall’Ufficio servizi sociali in collaborazione con l’incaricato speciale per le problematiche dei disabili Heini Tischler. Il servizio è stato attivato ufficialmente con la firma della convenzione fra il Comune di Merano, i Comuni del Burgraviato che aderiscono al progetto e la cooperativa dei tassisti.

Possono usufruire dell’agevolazione le persone disabili per le quali è stata attestata da un ente pubblico un’invalidità pari o superiore al 74 per cento, che sono residenti a Merano e che si spostano in taxi da sole o accompagnate. Al termine della corsa il passeggero – esibendo la Taxicard rilasciata dall’Ufficio servizi sociali – riceve dal tassista un buono sul quale devono essere riportate la data e l’ora della corsa. Per ottenere il rimborso è sufficiente consegnare il buono, entro il 31 gennaio dell’anno successivo, all’Ufficio del cittadino (stanza A1 al piano terra del municipio). Al buono deve essere allegata anche la ricevuta del pagamento della corsa.

Ogni utente (del taxi rosa, del taxi per anziani e del taxi per disabili) può effettuare massimo di 25 corse l’anno. Il taxi per disabili non è cumulabile con il taxi per anziani e con il taxi rosa. Le donne però possono ottenere il rimborso, oltre che di 25 corse con il taxi per disabili, di 27 corse del taxi rosa fino al raggiungimento delle 52 corse annue consentite.

«Come amministrazione comunale – spiega l’assessora Gabriela Strohmer – vogliamo far sviluppare un’apposita applicazione per semplificare l’utilizzo di questi servizi e conciliare al meglio le esigenze degli utenti con quelle dei tassisti».

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