In Vallelunga l’isolamento è terminato 

Il sindaco di Curon: «Solidarietà alla famiglia che ha perso la casa». Il prefetto plaude ai soccorsi



CURON. La situazione in Vallelunga sta tornando alla normalità. La strada da Curon a Melago è stata riaperta al traffico e gli evacuati hanno potuto tornare negli alberghi da dove sono ripartiti. La valle, ancora sommersa da metri di coltre bianca, lascia intravedere gli effetti delle valanghe che si sono abbattute nei giorni scorsi. Dalla neve sono emersi i guai provocati dalle slavine nella casa dove figlio e l'anziana madre stavano guardando la televisione a piano terra. La massa nevosa si è abbattuta ai piani superiori dell'edificio che è ridotto ad un ammasso di detriti. Il sindaco di Curon Heinrich Naggler si appella a tutta la popolazione perché dimostri la sua concreta solidarietà nei confronti della famiglia colpita.

Intanto grazie agli interventi di sgombero neve del Servizio strade è stata riaperta al traffico alle 21 di mercoledì la provinciale della Vallelunga. In loco è stata operativa la commissione valanghe competente che ha tenuto sotto osservazione i pendii più pericolosi a ridosso della strada. Anche la strada statale per il passo del Rombo, che era stata chiusa per pericolo valanghe dall'incrocio con Corvara e l'albergo Hochfirst nel comune di Moso in Passiria, è di nuovo transitabile. Rimane comunque in vigore la chiusura invernale nel tratto compreso fra l'albergo Hochfirst e il passo Rombo. Tornando alla Venosta, resta chiusa dalle 10 alle 17, ore del massimo irradiamento solare, la strada provinciale Burgusio-Slingia: è stata sgombrata dalla neve, ma percorrerla durante il giorno è ancora troppo pericoloso.

I ringraziamenti del prefetto. All’indomani dell’intervento di soccorso eseguito in Vallelunga che ha consentito di mettere in sicurezza numerosi residenti e turisti, il Prefetto Vito Cusumano ha ringraziato personalmente i vertici delle forze dell’ordine e delle forze armate che, «con grande impegno ed elevata professionalità - recita una nota del Commissariato del governo della provincia di Bolzano - hanno contribuito al buon esito della difficile e complessa operazione di evacuazione, mediante l’impiego di elicotteri, in un territorio impervio e insidioso».

Il Commissario del governo ha rivolto il proprio apprezzamento al comandante delle Truppe Alpine Belladonna, al questore Racca, al comandante della legione Carabinieri Trentino Alto Adige Mennitti e al comandante provinciale Paolucci, al comandante regionale della Guardia di finanza Maccani e al comandante provinciale Procucci, al dirigente del compartimento della Polizia stradale per il Trentino Alto Adige e Belluno Capuano e al dirigente della stessa Pescolderung. Ringraziamenti da parte di Cusumano anche a tutta la macchina della Provincia, dal governatore Kompatscher agli assessori coinvolti fino ai vertici della Protezione civile (Pollinger), e del comando dei Vigili del fuoco permanenti di Bolzano (Alber), nonché a tutto il personale impiegato «che nell’adempimento del servizio ha manifestato elevata affidabilità, prontezza di adattamento organizzativo ed encomiabile spirito di sacrificio».













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