L'INTERVISTA renato dalla zuanna 

«La politica può essere giovane Ci riproveremo» 

Con Alleanza per Merano. Il “Post-Millennial” fra gli eletti «Felice di essere riuscito a coinvolgere tanti ragazzi durante la campagna elettorale. Il bilinguismo è una risorsa importante»


jimmy milanese


merano. È il più giovane consigliere comunale eletto alle ultime elezioni e a quanto parrebbe anche il più giovane consigliere comunale della storia di Merano, anche se per soli pochi giorni. Esperienza di poche settimane, ma ci riproverà. Vent'anni, una passione per la politica nata sui banchi del liceo, forte delle sue 180 preferenze Renato Dalla Zuanna era riuscito a entrare fra i 36 del consesso civico al primo colpo.

Renato, sarebbe stata un’esperienza nuova per lei, forse inaspettata?

Non so, vorrei però comunque ringraziare tutti quelli che in cabina elettorale hanno scritto il mio nome, tutti quelli che hanno deciso di votare per me. A tutti i cittadini comunque dico che, malgrado la legislatura non sia sostanzialmente partita, ho intenzione di lavorare sodo e mettermi a disposizione della nostra città. Ho deciso che mi ripresenterò alle prossime elezioni comunali, sempre con Alleanza per Merano, fiducioso che insieme renderemo i giovani di nuovo protagonisti.

Quando e dove nasce la sua passione per la politica?

Non rinnego il mio passato, per questo voglio iniziare dicendo che esiste una foto di me con Salvini ripresa da altri perché io l’ho pubblicata su Facebook, alla luce del sole, dove ancora è. Sei anni fa ero nella Lega, poi ne sono uscito. Sono entrato per una questione di autonomia della nostra Provincia sulla quale credo molto, poi ho visto la Lega spostarsi su posizioni che non erano le mie, era il periodo in cui Salvini poteva contare sul massimo del consenso e so bene che lì avrei avuto un futuro certo. Invece, per coerenza verso me stesso sono confluito in Alleanza per Merano per abbracciare un progetto al quale credo molto.

Si occupava di politica anche a scuola?

Sono stato due anni rappresentante d'istituto al liceo Gandhi. Ho portato avanti temi che mi stavano a cuore, come cercare di realizzare l’autogestione nella scuola che significa permettere ai ragazzi di avere più libertà nello scegliere i corsi da frequentare. Erano due giornate di autogestione per approfondire i propri interessi che però ora non ci sono più. Più in generale, lasciare più libertà agli studenti all'interno del sistema scolastico è fondamentale e quel progetto andava esattamente in questa direzione.

Grazie al liceo lei fece uno stage al Senato della Repubblica.

Esperienza indimenticabile. Al Senato, come alternanza scuola-lavoro, sono stato per tre settimane presso il Gruppo delle Autonomie dove ho avuto modo di assistere ai lavori parlamentari. Abbiamo organizzato simulazioni di lettere a ministri o comunicati stampa dei discorsi della capogruppo Julia Unterberger. Tra le tante situazioni interessanti, ho assistito alla seduta del Senato nel corso della quale c'è stato il discorso d'insediamento del Conte 1.

Ma precisamente, la sua passione politica dove è iniziata?

Ho cominciato cinque anni fa come presidente del Movimento giovani meranese: un gruppo di ragazzi con i quali abbiamo svolto opere di volontariato sociale come raccogliere regali di Natale per persone senza famiglia nelle case di riposo, ma anche una raccolta fondi per cibo da destinare a cani e gatti di un canile in quel momento privo di fondi. Ci occupavamo di volontariato a 360 gradi, oltre che di politica.

Poi il primo incarico istituzionale nella Consulta giovani.

Sì, sono stato membro della Consulta giovani ma ho partecipato anche a diverse altre formazioni giovanili, magari non istituzionali ma ugualmente importanti per la mia formazione.

Poi, l'esperienza con Alleanza per Merano che la ha portata in consiglio comunale, seppur per poco.

Milito da quattro anni in Alleanza per Merano, gestisco la parte social del partito e devo dire che purtroppo in linea di massima non c'è molto interesse dei giovani, quando si inizia a parlare di politica. Proprio per questo, sono contento di avere coinvolto moltissimi ragazzi nella campagna elettorale. È importante avvicinare noi giovani alla politica, e in questa consiliatura avremmo avuto finalmente una voce importante all'interno delle istituzioni.

Lei studia o lavora?

Sono al secondo anno di Giurisprudenza a Innsbruck. Ho scelto di andare in Austria anche perché credo che il bilinguismo sia fondamentale nella nostra terra. Ha una enorme importanza all'interno della politica. Il bilinguismo è qualcosa che nella mia attività politica voglio portare avanti e in Alleanza per Merano questo mi è permesso.













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