La vita culturale tra 1965 e 1990 in un’antologia
Merano. Anche per Merano Arte sta per concludersi un anno molto difficile. Per la galleria meranese la pandemia ha comportato una serie di riflessioni sul ruolo sociale dell’arte e della cultura. Ha...
Merano. Anche per Merano Arte sta per concludersi un anno molto difficile. Per la galleria meranese la pandemia ha comportato una serie di riflessioni sul ruolo sociale dell’arte e della cultura. Ha anche imposto modalità alternative di fruizione delle sue attività: «Speriamo di essere riusciti a raggiungervi e a interessarvi durante i mesi di chiusura», auspica il team.
Il 2020 è stato anche un anno ricco di cambiamenti, l’ultimo dei quali è la nomina di Judith Waldmann come nuova curatrice responsabile delle mostre d’arte contemporanea. Waldmann sta preparando la sua prima mostra nel palazzo tra i portici e via Cassa di Risparmio per l’autunno del 2021 e ha già selezionato i primi artisti in occasione del format “Level 0” di Art Verona, che ogni anno invita i curatori dei principali musei e delle principali istituzioni italiane a selezionare un artista presente in fiera e a includerlo nel proprio programma espositivo: la scelta è ricaduta sull’artista azerbaigiano Babi Badalov (The Gallery Apart, Roma), per l’uso politico del linguaggio con cui affronta argomenti quali l’anticapitalismo, la decolonizzazione, l’identità linguistica, la spiritualità, il misticismo e la poetica, e sulla pittrice siciliana Carla Accardi (Ferrarin Arte, Legnago), che occupa un posto indiscusso nella storia dell’arte, non solo italiana.
Dopo tre anni di ricerche, in questi giorni è uscito il volume (in versione tedesca e italiana) curato da Ursula Schnitzer e da Markus Neuwirth, “Cultura in movimento: Merano 1965-1990”, una ricca antologia dedicata alla vita culturale cittadina in 25 anni, che comprende 36 contributi e oltre 700 immagini, molte delle quali inedite.
Martedì 29 dicembre alle 18 Merano Arte presenterà online questo importante libro (in lingua tedesca). In questa occasione saranno raccontati i contenuti del volume, le ricerche che sono state svolte e le caratteristiche che lo contraddistinguono. Oltre ai curatori Markus Neuwirth e Ursula Schnitzer, la direttrice Martina Oberprantacher e l’artista e fotografa Elisabeth Hölzl parleranno di particolari aspetti della pubblicazione. Martedì 5 gennaio, sempre alle 18, sarà proposta una presentazione in lingua italiana assieme a Ursula Schnitzer, Mauro Sperandio, Anna Zinelli e Marcello Jori. Per entrambi gli appuntamenti è richiesta la prenotazione all’indirizzo e-mail zinelli@kunstmeranoarte.org
“Cultura in movimento: Merano 1965-1990” è disponibile nello shop della galleria, che però durante le festività natalizie dovrà rimanere chiuso, e nelle principali librerie (Alte Mühle e Athesia a Merano, Athesia a Silandro e Buchladen a Lana). In occasione della pubblicazione Merano Arte è riuscita a realizzare anche un’edizione (in tiratura di venti copie) con i lavori di tre maestri meranesi: Jakob de Chirico, Walter Haller e Franz Pichler. Anche in questo caso è possibile prenotare l’edizione via e-mail all’indirizzo info@kunstmeranoarte.org
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