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Laces, via libera alla galleria Latschander: proteggerà dalle cadute di massi che minacciano la statale

Perforazione esplorativa completata, ora l’opera potrà essere realizzata (foto Asp)



LACES. Si sono concluse le perforazioni esplorative eseguite per tre giorni nel corso di questa settimana e necessarie per la progettazione della galleria di protezione dalla caduta massi della quale è prevista la costruzione lungo la strada statale della Val Venosta, all'altezza di Latschander. Grazie alla rotazione programmata dei lavori e agli sforzi di Geoland GmbH, le limitazioni al traffico sono state ridotte al minimo.

I risultati di questi sondaggi esplorativi - indagini geognostiche, in gergo tecnico - costituiscono la base per la progettazione della galleria di protezione dalla caduta massi, lunga circa 250 metri, che ora può essere realizzata.

Negli ultimi anni si sono verificate frane e cadute di massi in diversi punti del versante montuoso della strada statale della Val Venosta presso Latschander. "Questa galleria di protezione è necessaria perché qui è in gioco la sicurezza degli utenti di questa arteria di traffico della Val Venosta", ha sottolineato Daniel Alfreider, assessore provinciale alla Mobilità. L'area di Latschander è in cima alla lista delle priorità della Provincia per quanto riguarda le misure di protezione dalla caduta massi. "La galleria di protezione sarà costruita tra la barriera paramassi, lunga 290 metri, realizzata nel 2020, e le misure di protezione dalla caduta di massi previste presso il portale occidentale della circonvallazione di Castelbello-Colsano", spiega Andreas Pider, l'ingegnere responsabile unico del procedimento.

Oltre ad aumentare la sicurezza degli utenti della strada, questa misura dovrebbe anche eliminare la necessità di chiudere il tratto stradale in caso di rischio di caduta massi. In passato, questi eventi avevano ripetutamente portato al caos del traffico a causa della mancanza di un percorso alternativo.













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