Maia Bassa, vetrine sempre più vuote: chiude anche Piffer 

Abbassa la saracinesca lo storico emporio, aperto nel 1948  Il titolare Kunold Weger: «Via Matteotti sta arrancando»


di Ezio Danieli


MERANO. In via Matteotti, il cuore commerciale di Maia Bassa, sta per chiudere un altro storico punto vendita: alla fine del mese cesserà la propria attività l'Emporio Piffer che in via Matteotti è presente dal 1948. La conferma viene da Kunold Weger che si cura del negozio da 60 anni. «È vero, ho deciso di chiudere - perché oramai ho un'età che mi consiglia di godermi un po' la vita».

L'Emporio Piffer, in via Matteotti, aveva aperto nel 1948. Era stata la mamma di Kunold Weger a gestirlo per tanti anni, contribuendo in maniera decisiva a farlo diventare il negozio dove si rivolgevano tutti i meranesi che a casa avevano un qualunque tipo di animaletto. «Poi - dice Weger - ci siamo via via ampliati tanto da diventare un vero e proprio emporio dove si può trovare di tutto, compresi i detersivi ed i casalinghi. Ma intanto, negli anni, la concorrenza è aumentata e gli affari sono diminuiti».

Non è che sia stata proprio la riduzione negli affari la causa dell'annunciata chiusura. «Certo, in qualche modo ha contribuito perché la situazione, negli ultimi anni, è andata peggiorando. Ma ripeto: ho più anni, da sempre pago regolarmente l'Inps e quindi credo di essermi meritata la pensione». Da giorni è in corso la svendita di ciò che è rimasto nel negozio. Al suo posto arriverà un punto vendita di oggetti dedicati all'auto.

Con la chiusura - oramai certa dell'Emporio Piffer - la via perde un altro negozio - fra l'altro conosciuto ed apprezzato da numerosi clienti - dopo aver perduto anche un altro negozio di articoli sportivi. Lungo la via Matteotti le vetrine vuote sono parecchie il che sta a testimoniare una certa situazione di degrado di ciò che era un centro commerciale naturale molto apprezzato a Maia Bassa. Kunold Weger è dispiaciuto anche per questo: «Il declino di via Matteotti è iniziato da tempo ed inutili sono stati gli (scarsi) tentativi finora fatti per strapparla a questo oblio. Hanno eliminato prima l'ufficio postale, poi è sparito anche il macellaio. Un po' alla volta il degrado è diventato inarrestabile. Sono rimasti pochi negozi e soprattutto i parcheggi che sono sempre occupati costringendo i potenziali clienti a fare più volte lunghi giri per cercare uno spazio dove lasciare l'auto. Così non va. E la situazione, purtroppo, è destinata a peggiorare». Il Comune continua ad avere le idee (confuse) su cosa fare in via Matteotti. «Le varie proposte lanciate e poi contraDdette - conclude Kunold Weger - non fanno altro che peggiorare la situazione lungo la via che ha bisogno di interventi concreti e soprattutto coordinati con i negozianti e la popolazione per tornare ad essere quella che una volta veniva, giustamente, considerata come il cuore commerciale di Maia Bassa».

Le speranze di rilancio sono affidate al progetto di rifacimento della strada. Ma anche tra i commercianti c’è più di qualche scettico e la prevista riduzione dei parcheggi ha già levato cori di protesta in chi teme il colpo di grazia ai business dei negozi













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