Il ricordo

Merano piange Tiziana Aguiari, una vita per i più deboli 

È scomparsa a 61 anni la cofondatrice di Indipendent L., la cooperativa sociale  che promuove la vita autonoma delle persone con disabilità. «Era intelligente ed estroversa»



MERANO. Se ne è andata Tiziana Aguiari, cofondatrice nel 1997 della cooperativa sociale Independent L., nata su iniziativa di nove persone in carrozzina al fine di promuovere la vita autonoma e la mobilità delle persone disabili in provincia di Bolzano. Ha lavorato fino all'ultimo per la sua “creatura”, Tiziana, all'epoca un’iniziativa pionieristica nel panorama nazionale e capace di fare scuola in tutt'Italia, sempre accanto al marito Enzo Dellantonio, presidente della cooperativa.

A ricordare «la più piccolina di noi» è la sorella Delia Aguiari, anche lei impegnata, su un altro fronte, nell'aiuto alle persone in difficoltà e allo stesso tempo anima di Emergency in città. «Siamo sempre state legate. Si discuteva, ma eravamo sempre l’una per l’altra. Una persona sulla quale potevi contare, e sempre vicina al marito», sottolinea la sorella maggiore che aggiunge: «Tiziana non ha avuto un’esistenza facile. Una malattia, poi i dolori alla schiena ma sempre la forza di seguire Enzo, costretto in sedia a rotelle. Lei era sempre lì, presente, quando qualcuno chiedeva aiuto. Fino alla fine, quando evidentemente non ce la deve avere più fatta e il fisico ha ceduto».

Intelligente, estroversa, divertente e pungente, i tratti di Tiziana Aguiari, descritti dalla sorella maggiore.

Nata a Merano nell'ottobre del 1961 e terza di tre fratelli, Tiziana è sempre stata al fianco del marito, forse ancor più nel momento in cui era stato costretto sulla carrozzina. Ultimamente seguiva pure le pagine web di Independent che, come accennato, aveva contribuito a fondare a fine anni Novanta.

«Un’idea forte, dare dignità a chi non può muoversi con, appunto, indipendenza: parola scelta non a caso per dare una direzione precisa alla cooperativa. Ha sempre lavorato per Independent, all'interno della sua creatura e accanto al marito. Mia sorella ha il merito di avere concorso a creare qualcosa di grande». Una vita spesa per gli altri, per la cooperativa e per il marito, oltre a una passione incredibile per i cani. «Li amava e ne ha sempre avuto uno. Erano come figli per lei. Per questo, aveva vissuto con grande dolore la perdita del suo Golden retriever. Uno spirito libero, mia sorella, che già manca e mancherà a tanti». J.M.













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