Migranti nel deserto italiano tra distopia e calcoli climatici

Merano. Stasera, alle 20, tornano le serate di dibattito “La lampada verde” al Club Est Ovest (viacolo Passiria). La serata porta il titolo “Il futuro del pianeta tra catastrofismi e caute speranze”....



Merano. Stasera, alle 20, tornano le serate di dibattito “La lampada verde” al Club Est Ovest (viacolo Passiria). La serata porta il titolo “Il futuro del pianeta tra catastrofismi e caute speranze”. Parteciperanno, con la consueta moderazione di Gabriele Di Luca, l’assessora Madeleine Rohrer, Giacomo Bertoldi (Istituto per l’ambiente alpino) e Majda Breceli (Fridays For Future Alto Adige).

In un romanzo pubblicato tre anni fa con il titolo “Qualcosa, là fuori”, Bruno Arpaia adotta un’immagine scioccante per far decollare la storia. Una colonna di profughi ambientali risale la penisola italiana ormai pressoché desertificata in seguito a una catastrofe verificatasi per non aver opposto nessuna politica efficiente alle grida d’allarme lanciate da chi vedeva nel fenomeno del riscaldamento globale il vero pericolo del secolo. Solo una distopia narrativa oppure una previsione che, se davvero non cambierà nulla, avrà un velocissimo tempo di realizzazione? Insieme agli ospiti si cercherà di capire le proporzioni dell’allarme climatico, quali siano gli strumenti che abbiamo per fronteggiarlo e in che modo anche il paesaggio della politica sarà costretto a cambiare identità.

Entrata con tessera in corso di validità.













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