Morta per legionellosi, 4 indagati 

Il decesso di una 93enne nel 2015 in una casa di riposo: rischiano il processo medici e amministratori



MERANO. Quattro persone sono indagate per la morte di una donna di 93 anni per legionellosi, avvenuta nel 2015 in una casa di riposo del Burgraviato. Il 30 novembre si terrà l’udienza davanti al Gup che dovrà decidere sul rinvio a giudizio. A rischiare il processo sono medici, infermieri e amministratori della struttura.

L’episodio risale a oltre tre anni fa. L’anziana, bolzanina, viene colpita da polmonite. La causa viene ricondotta al batterio Legionella Pneumophila. La donna muore il 9 febbraio 2015 nella casa di riposo in cui è ospitata.

L'agente batterio responsabile della legionellosi prolifera per lo più in ambienti acquatici caldi, con temperature che variano dai 32 ai 45 gradi. Diventa un problema quando si diffonde nelle tubature. Il contagio si trasmette da flussi di aria (condizionatori, deumidificatori) o acqua (ad esempio, doccia e acqua del rubinetto).

Per evitare i rischi derivanti dalla legionella, esistono prescrizioni normative alle quali le strutture pubbliche sono chiamate ad attenersi. Secondo i rilievi effettuati dai Nas a seguito del decesso dell’anziana, nella casa di riposo non sarebbero state prese le necessarie precauzioni. Gli esami svolti dal Servizio igiene e sanità pubblica avrebbero inoltre riscontrato la presenza del batterio Legionella Pneumophila nell’impianto idraulico della struttura per anziani.

Dagli elementi raccolti nel corso delle indagini, potrebbero dunque configurarsi responsabilità a carico dei quattro indagati.

A decidere sarà, la prossima settimana, il giudice per l’udienza preliminare.

Di legionella si è sentito molto parlare negli ultimi mesi. Alla ribalta è balzata la vicenda delle centinaia di casi di polmonite batterica in Lombardia che, a partire dalla scorsa estate, hanno provocato numerosi decessi. Due vittime si erano registrate pure in Trentino. Come misure di prevenzione viene consigliato tenere la temperatura dell'acqua in caldaia almeno tra i 60 e 70°C, fare scorrere a inizio giornata l'acqua calda non miscelata per almeno 2-3 minuti, in particolare nel caso in cui l'impianto sia rimasto inutilizzato per molti giorni.(sim)













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