Nuovo lido di Lagundo, progetto da due milioni 

La struttura venne devastata da un incendio alla fine dello scorso novembre Il sindaco: «Lavori finiti prima della stagione calda, altrimenti i container»


di Ezio Danieli


LAGUNDO. È pronto il progetto per rifare il lido di Lagundo, distrutto quasi completamente da un incendio doloso all'inizio di dicembre. Lo ha elaborato lo studio degli architetti Gritsch e Menz e verrà esaminato dal consiglio comunale nella seduta del prossimo 22 gennaio preceduta, cinque giorni prima, dalla riunione della commissione edilizia che dovrà dare il proprio benestare.

Il progetto prevede il pressoché totale rifacimento del lido che sarà completamente in muratura con l'abolizione, rispetto a quella che era la struttura originaria, delle parti in legno. «Prevista una spesa di un milione di euro - dice il sindaco Ulrich Gamper - per la sola parte muraria cui dovrà aggiungersi un altro milione per gli arredi. La terrazza sarà più grande, come pure altri locali». Le prospettive sono di finire l'intervento per l'inizio della stagione calda. «Attualmente abbiamo lavorato per togliere le macerie lasciate dal rogo. Se i tempi saranno rispettati e se non si verificheranno ostacoli di sorta, contiamo di finire la nuova struttura entro l'estate. Se ciò non sarà possibile, ricorreremo ai container per garantire comunque l'attività balneare» aggiunge il sindaco Gamper.

Nel contesto del rifacimento del lido, è previsto anche un altro intervento che sarà curato e finanziato dai Bacini Montani della Provincia. Verrà spostato il tracciato della vicina pista ciclabile che passerà davanti al bar del lido per immettersi poco più avanti sull'attuale tracciato. L'intervento verrà a costare poco meno di 200 mila euro, somma che sarà a carico dei Bacini Montani.

Il furioso incendio - quasi certamente di origine dolosa o colposa, era stato escluso il corto circuito visto che l’impianto elettrico era stato disattivato - aveva devastato nel cuore della notte tra il 19 e 20 novembre il lido di Lagundo. Le fiamme, sviluppatesi dopo la mezzanotte, avevano avuto ragione in breve tempo di tutta la parte dell'edificio che ospitava l'impianto balneare interessando parte delle strutture murarie del lido. Ridotti ad un cumulo di cenere e macerie il bar, la palazzina dell'ingresso, il reparto degli spogliatoi. L'incendio aveva causato gravissimi danni anche alla piscina dei bambini. Mentre il rogo illuminava la notte del paese, l'intervento di un centinaio di vigili del fuoco nulla aveva potuto, purtroppo, per salvare la struttura.

La causa dolosa del rogo era apparsa subito evidente perché all'interno di quello che restava del bar erano state trovate delle tracce inequivocabili che confermavano la presenza nel locale di una o più persone che sarebbero state le responsabili di un furto. Il sindaco Ulrich Gamper aggiunge : «Si era potuto accertare che poco prima del divampare del fuoco all'interno del lido era stato perpetrato un furto. Ignoti malviventi si erano introdotti nel bar e s'erano impossessati di una serie di bevande. Era stato trovato un pezzo di computer sotto il ponte di Foresta e rinvenute anche delle impronte sul bancone della reception». Il sindaco sa poco sull'esito delle indagini. «I carabinieri hanno completato il loro lavoro inviando un dossier alla Magistratura. Sarebbero stati fatti anche dei nomi. Ma di più non so. Mi auguro solo che non vi sia stata intenzionalità nell'accaduto».

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