Pomeriggi creativi sul web insieme all’aspirante Oss 

L’iniziativa. La sedicenne Jacqueline Colosimo ha un sogno nel cassetto, lavorare in corsia Nel frattempo si propone di allontanare noia e nervosismo dalle famiglie costrette a stare in casa



Merano. Qualcuno sarà cresciuto davanti all’Albero Azzurro o ad Art Attack. In tempi di clausura forzata, però, le iniziative di intrattenimento per i più piccoli si moltiplicano: ed ecco che accanto all’Empirio con lo “scatolone fabbricone” e a Giovanni Muciaccia spunta Jacqueline Colosimo, sedicenne meranese con un sogno nel cassetto e tanta voglia di dare una mano come può. Sfruttando la tecnologia ha dato vita al laboratorio creativo “L’arcobaleno”, un appuntamento quotidiano su Whatsapp web rivolto ai bambini dai quattro anni in su. Un momento in cui dare sfogo alla fantasia impiegando i materiali che si trovano in casa, senza dover uscire a fare compere solo per questo scopo.

Jacqueline Colosimo ha 16 anni e frequenta la scuola superiore Claudia de’ Medici, a Bolzano, per diventare operatrice sociosanitaria. Un impegno e un obiettivo quanto mai seri. «Però in questo periodo lo studio non è così gravoso – spiega –, così, invece di impoltrirmi sul divano davanti a qualche serie Netflix, ho pensato a un modo per mettere la mia passione per la creatività al servizio dei tanti genitori con figli piccoli bloccati in casa. Lo fa anche una mia compagna di classe, insegna danza attraverso uno schermo». L’interesse per i lavoretti creativi le è stato tramandato dalla madre, grazie alla quale è nato anche l’amore per la lettura e per la scrittura.

«Il primo telefono l’ho ricevuto due anni fa», asserisce. Come per chi è nato tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, vale a dire per chi oggi spesso è già genitore. La sedicenne ha aperto una pagina Facebook, “Laboratorio creativo L’arcobaleno”, attraverso la quale si presenta alle famiglie. «Mi lasciano grande libertà. Nel weekend raccolgo le idee, dopodiché mando loro la lista dei materiali che serviranno e il tema della settimana: il primo erano la città e i suoi abitanti, ora invece il tema è il teatro dei burattini. Decisa questa cornice, si passa a scegliere che cosa si costruirà durante la giornata. Ma i bambini si annoiano se a stabilire le cose sono sempre gli adulti, hanno bisogno di spazio, di sentirsi coinvolti nelle decisioni. Quindi uso una ruota della fortuna digitale, un’app che ho scaricato sul mio telefono, per lasciare loro questo margine. E i materiali sono sempre di facile reperibilità, vista la situazione». Per esempio, questa settimana si usano fogli di carta, cotton fioc, elastici, cannucce, sapone per piatti, tempere e pasta. È tutto scritto sulla pagina raggiungibile all’indirizzo www.facebook.com/laboratoriocreativolarcobaleno/, niente di più facile. Le lezioni per ora sono tramite Whatsapp web, la piattaforma fruibile anche da computer o da tablet: si entra nel gruppo dedicato, si attiva la videochiamata e via con l’immaginazione. S.M.













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