Record e amarcord I primi 40 anni dell’Aesse nuoto 

Al Kimm. Grande festa per la sezione del sodalizio da oltre mille iscritti Fra premi, storie e persone: dai fuoriclasse d’Angella e Baldisseri fino all’anima del club Marco Giongo che ha ricordato gli albori del 1979


Jimmy Milanese


merano. Sono passati i primi quarant'anni, per il sodalizio che fa nuotare Merano.

L'As Merano Nuoto ha festeggiato l'altra sera al Kimm di Maia Bassa un compleanno speciale, richiamando i suoi soci che ormai hanno abbondantemente superato le mille persone, tra atleti, corsisti dirigenti e collaboratori. Una grande famiglia, perché è questa la parola che più è stata usata nel corso della premiazione di tutti gli atleti attualmente in attività.

Il significato.

Una medaglia non per una gara vinta però, ma per la loro presenza e per avere fatto grande l'Aesse Merano, ha spiegato il caposezione Walter Taranto attorniato da chi lo ha preceduto. Un senso della famiglia che ha contagiato tutti e che si respirava negli applausi scroscianti ad ogni premiazione.

Passerella di atleti.

Alla presenza di un pimpante Paul Rösch, sindaco e appassionato di sport, ma anche di Karl Freund, presidente dello Sportclub Merano che assieme ad Asm organizza da anni il Cool Swim Meeting, sono stati premiati non solo gli atleti di oggi, ma anche quelli di ieri: quelli che hanno fatto grande la società. Da Stefania Zanetti, prima atleta a vincere una medaglia ai Campionati regionali giovanili, passando per Stefano Persello che nel 1994 abbatté il muro del minuto nei 100 stile libero. Ma anche i recordman di medaglie regionali come Roberta Moro, ben 27 ai Campionati regionali e prima partecipante ai Campionati italiani giovanili. E che dire di Mariacristina Nigro, 51 medaglie regionali e due partecipazioni ai Campionati italiani giovanili. Oppure, Alice Plotheger, 41 volte sul podio in regione e quattro partecipazioni ai campionati italiani assoluti. E poi, i due big dell’As Merano Nuoto, oggi allenatori ma in un passato non troppo lontano, veri talenti capaci di affermarsi anche a livello italiano. Premiati e applauditissimi, Alex Baldisseri che nel 2004 nuotò i 500 rana sotto il minuto, ma anche la star della serata, quel Marco d'Angella che è passato dalla vasca al bordo vasca, ora apprezzato coach: «a forza di barattoli di cioccolata» ha spiegato il presidente Taranto, ricordando quale fosse il carburante preferito del «siluro meranese», come tutti ancora lo chiamano in città.

L’amarcord.

Infine, il taglio della torta, nella speranza che questi siano solo i primi quarant'anni, e nel ricordo di quando tutto cominciò, come ha voluto spiegare Marco Giongo, responsabile della squadra agonistica e vera anima del sodalizio meranese: «Era il 1979, e per caso feci il primo allenamento, avevo dieci anni, e sono ancora qui, perché il costume al chiodo non ci penso proprio ad attaccarlo».















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