MERANO. Il nubifragio tra la sera di domenica e la notte successiva ha causato danni in tutta la città, soprattutto allagamenti: sono più di quaranta gli interventi che i vigili del fuoco delle diverse caserme cittadine hanno condotto tra Maia Bassa, Maia Alta e Sinigo.

Le forti raffiche di vento - nella circostanza si sono avvicinati i 70 chilometri orari - e la pioggia battente, ormai la regola da qualche tempo a questa parte almeno un paio di volte alla settimana, si sono abbattute come una scure su alberi ed edifici, provocando la caduta di rami sulle strade e nei giardini e allagamenti di cantine e garage.

L’intervento più consistente, tra i 22 in cui 21 vigili del fuoco di Maia Bassa si sono impegnati tra l’altra notte e ieri mattina con nove mezzi attrezzati, è cominciato all’1.30 della notte, quando i pompieri hanno dovuto aspirare con le pompe l’acqua che allagava un garage interrato in via Roma. Ci sono volute tre ore per riuscire a riportare la situazione alla normalità. Non sono mancati gli allagamenti di vani di ascensori, anche questi nella fitta agenda degli interventi di ieri mattina. Tutto sommato contenuti i danni ma il fatto è che con questi eventi di forte portata ormai ci si deve confrontare con una frequenza in crescita. Giusto per ricordare un precedente della forza delle raffiche, un mese fa le folate erano arrivate ad abbattere un ippocastano in via Laurin occupando trasversalmente la passeggiata.

Ma tornando alla ore notturne fra domenica e lunedì, si sono dovuti rimboccare le maniche anche i vigili del fuoco della caserma di Maia Alta che sono stati impegnati in sette interventi, e quelli del centro, che nel corso di poche ore hanno dovuto affrontare dieci casi di allagamenti e di caduta di rami impegnando 28 pompieri e dieci mezzi tra automobili e camion.

Per i vigili del fuoco della caserma di Monte Franco, a Sinigo, gli interventi sono stati cinque, tra cui due alberi caduti sulla strada.