Capolavori del ’900 con Benjamin Bayl e l’Orchestra Haydn 

Musica classica. Martedì 8 dicembre gli Archi dell’ensemble regionale in un concerto on line  Sul podio torna il direttore australiano dopo il debutto del 2014 e le parentesi del 2017 e 2018 In programma l’”Apollon musagète” di Stravinskij e le Variazioni, op.10 di Benjamin Britten


Daniela Mimmi


Bolzano. Gli Archi dell’Orchestra Haydn, sotto la guida dell’australiano Benjamin Bayl, saranno i protagonisti del prossimo appuntamento della Stagione concertistica che avrà luogo martedì 8 dicembre alle ore 20 (a porte chiuse) nella sala di Via Dante a Bolzano e che sarà trasmesso in diretta radiofonica sulle frequenze di Rai Südtirol oltre che in streaming audio sul sito www.senderbozen.rai.it consentendo in tal modo anche al pubblico trentino di poter seguire l’evento in diretta. Classe 1978, Benjamin Bayl sarà sul podio della Haydn per concertare due significative pagine del primo Novecento: le musiche di scena di quel capolavoro di astrattismo che è il balletto Apollon musagète di Stravinskij e le Variazioni su un tema di Frank Bridge di Britten. Dopo il trasferimento a Parigi nel 1920, Igor Stravinskij dà il via alla sua stagione neoclassica con Pulcinella, Oedipus Rex, e, nel 1927-28, Apollon musagète, un balletto commissionato dalla mecenate americana Elizabeth Sprague Coolidge per il Festival di musica contemporanea alla Library of Congress di Washington. Stravinskij non ha dubbi sull’argomento: «da tempo coltivavo l'idea di scrivere un balletto basato su momenti o episodi della mitologia greca interpretati plasticamente da ballerini della cosiddetta scuola classica». Nella realizzazione del progetto il compositore sceglie così il tema di Apollo che conduce le Muse al Parnaso, filtrando le suggestioni della Grecia antica attraverso il Seicento francese di Jean-Baptiste Lully. Apollon musagète fa uso di un complesso di soli archi, da cui ottiene una grande varietà di intrecci timbrici. Andato in scena nell’aprile 1928 a Washington con la coreografia di Adolph Bolm, il balletto ottiene il pieno successo nel giugno dello stesso anno a Parigi con la coreografia di George Balanchine per i Ballets Russes di Sergej Diaghilev. Nel cospicuo corpus compositivo di Benjamin Britten le Variazioni un tema di Frank Bridge sono un’opera di particolare significato, nella quale il maggior compositore inglese del nostro secolo riuscì a conciliare tre distinti obiettivi: una chiara definizione della propria poetica, una prima, grande affermazione a livello internazionale e un omaggio al maestro che per primo aveva riconosciuto il suo talento. Non deve stupire dunque che Britten già nel 1932 dedicasse a Bridge la sua Sinfonietta op. 1 e che nel 1937, ormai musicista “emergente”, scrivesse un brano che, avendo come spunto un tema dello stesso Bridge e comportando un organico per soli archi si riallacciasse compiutamente alle tematiche predilette del maestro; “To F. B. A tribute with affection and ammiration!” recita la dedica in calce alla partitura. Terminate il 12 luglio 1937, le Variazioni furono eseguite il 27 agosto dello stesso anno al Festival di Salisburgo dall'orchestra d'archi di Boyd Neel (un complesso inglese meritevolmente attivo nella commissione ed esecuzione di composizioni per archi di autori anglosassoni); e Britten fu subito individuato, a livello internazionale, come la personalità destinata a risollevare le sorti della musica inglese. (Arrigo Quattrocchi) Nato a Sidney nel 1978, Benjamin Bayl ha studiato organo al King’s College di Cambridge. La sua perizia ed eleganza nel dirigere sia ensemble di strumenti originali sia compagini moderne lo hanno portato a collaborare con la Symfoniorkester Norrlandsoperan, l’Orquesta Sinfónica del Principado de Asturias, la Hanover Band e la Aalborg Symfoniorkester. Ha diretto all’Opéra National de Lorraine e alla Royal Philharmonic Orchestra, al Summer Festival di Zagabria, alla Wigmore Hall di Londra, al South Bank Centre di Londra e al Wratislavia Festival in Polonia ed ha collaborato con l’Akademie für Alte Musik di Berlino. Bayl ha inciso per Signum Classics opere di Hindemith con la Britten Sinfonia, album che è stato recensito con cinque stelle dal BBC Music Magazine. Ha fondato e dirige l’ensemble The Saraband Consort, con cui ha debuttato alla Wigmore Hall ed ha partecipato a numerosi festival tra cui “Martes Musicales” a Vitoria-Gasteiz (Spagna) e “Aste Nagusia” a Bilbao. Altre compagini con cui collabora regolarmente sono Concerto Copenhagen, Monteverdi Choir, English Baroque Soloists.

Benjamin Bayl ha debuttato con l’Orchestra Haydn nel maggio 2014, tornandovi nel 2017 e nel 2018.













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