Il Festival di Musica Contemporanea fa tappa al Museion

Tre istituzioni consacrate al “contemporaneo” – il Festival di musica contemporanea di Bolzano, Museion e l’Università di Trento - uniscono le forze per un appuntamento d’eccezione che si terrà oggi...



Tre istituzioni consacrate al “contemporaneo” – il Festival di musica contemporanea di Bolzano, Museion e l’Università di Trento - uniscono le forze per un appuntamento d’eccezione che si terrà oggi giovedì 15 novembre a Museion. Si comincia alle ore 19 con una visita guidata alla mostra “John Armleder”, con la direttrice Letizia Ragaglia, a cui seguirà alle 20 il concerto che vedrà sul palco i musicisti di Windkraft in formazione di quintetto: Michael Cede al flauto, Lukas Runggaldier all’oboe, Roberto Gander al clarinetto, Ingrid Gantioler al fagotto ed Egon Lardschneider al corno. Ma che cos’ hanno in comune le opere dell’artista John Armleder con le partiture di compositori della più recente avanguardia europea? Forse l’istinto ludico e creativo, la potente immaginazione o lo sviluppo di una nuova coscienza estetica nel rapporto con il reale, che va oltre le forme consolidate e le certezze artistiche? Il 44. Festival di Musica Contemporanea si propone di esplorare queste zone di confine e di contatto con un concerto abbinato alla mostra da poco aperta al quarto piano di Museion, in collaborazione con la rassegna promossa dall’università di Trento “Chi ha paura della musica contemporanea”. La mostra di Museion sposa un concetto di arte che va “oltre”, un’istanza che è comune anche alle partiture contemporanee eseguite da Windkraft. La tensione tra modernità e avanguardia radicale è l’essenza del programma. I compositori scelti sono figure attive negli ultimi decenni, a cominciare da Ursula Mamlok, compositrice ebrea riparata negli Stati Uniti durante le persecuzioni. Il suo linguaggio è ancora lontano dalle ricerche più radicali. Al contrario il bolzanino Marco Uvietta appartiene a buon diritto all’avanguardia italiana: allievo di Renato Dionisi ha collaborato brevemente anche con Luciano Berio, sodalizio da cui sono nate alcune significative composizioni. In programma anche Arbaxido, un’opera della tirolese Manuela Kerer, Tanzsuite N.4 di Hubert Stuppner e per finire una nuova composizione del giovane Manuel Zwerger. (f.z.)













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