L’ultimo Mozart con il debutto di Uryupin 

L’artista ucraino nel doppio ruolo di direttore della Haydn e di clarinettista. Oggi a Arco e poi tappa a Bolzano e Trento



BOLZANO. Gli appuntamenti sinfonici della 58a Stagione concertistica segnano il debutto sul podio dell’Orchestra Haydn di Valentin Uryupin. Nel duplice ruolo di direttore e clarinettista il trentaduenne artista ucraino sarà impegnato assieme ai professori della Haydn oggi, lunedì 11 dicembre ad Arco (Salone delle Feste del Casinò Municipale, ore 20.45), martedì 12 dicembre a Bolzano (Auditorium, ore 20) e mercoledì 13 dicembre a Trento (Auditorium, ore 20.30).

In programma vi è quello struggente capolavoro che Mozart compose nel 1791 poco prima della morte, il Concerto per clarinetto e orchestra, l'ultimo concerto composto dal salisburghese. Il compositore aveva in origine abbozzato il primo tempo per corno di bassetto, uno strumento che prediligeva, probabilmente verso la fine del 1789; lo riprese poi nell'ottobre 1791, due mesi prima della morte, destinandolo al più vario e ricco clarinetto e dedicandolo all'amico e virtuoso Anton Stadler. Come scrive Alfred Einstein, “la grandezza e la bellezza trascendentale di quest'opera giustificano pienamente l'alto numero assegnatole nella numerazione di Köchel. Si ha quasi l'impressione che Mozart si sentisse spinto ad esprimere nuovamente, in una forma più grande e più drammaticamente animata, ciò che già aveva espresso in forma più lirica, e nel campo della musica da camera, nel Quintetto K 581, ugualmente in la maggiore e dedicato a Stadler”. In effetti il Concerto richiama alla memoria il clima di trasparenti sonorità e di affettuosa espressività del Quintetto, soprattutto nell'Adagio, tra i più puri ispirati di tutta l'opera di Mozart. L'orchestra è cameristica, e rinuncia a sonorità brillanti per lasciare spazio al clarinetto solista, qui impiegato con una proprietà e una varietà straordinarie, che avrebbero fatto scuola presso i maestri del Romanticismo. In apertura di serata sarà proposto “Con brio” del tedesco Jörg Widmann, un lavoro che prende spunto dalle caratteristiche musicali della Settima e dell’Ottava Sinfonia di Beethoven. Commissionato dall’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese di Monaco, è stato eseguito per la prima volta nel 2008 sotto la direzione di Mariss Janson. Chiuderà la locandina la Sinfonia n. 2 in re maggiore di Ludwig van Beethoven, opera pervasa di grande energia e serenità. Valentin Uryupin è vincitore del primo premio all'VIII Concorso Internazionale di direzione “Sir Georg Solti” di Francoforte (2017). È stato inoltre vincitore del 3° premio al prestigioso concorso di direzione Gustav Mahler di Bamberg. Dal 2015 è direttore principale e direttore artistico della Rostov-on-Don Philharmonic Orchestra. É inoltre direttore stabile alla Perm Opera House (e dell’orchestra MusicAeterna) e direttore principale ospite della Belorussian Radio and Tv Orchestra di Minsk. Attivo tuttora come clarinettista solista, esibendosi in Russia e all’estero, è vincitore di circa venticinque concorsi per clarinetto, tra cui i più prestigiosi: Ginevra, Monaco, Gent, Pechino, Pretoria.













Altre notizie

Attualità