La St.Petersburg Orchestra oggi a Merano 

Merano. “Chi si mette all’ascolto della maestosa introduzione, con i suoni squillanti dei corni, i vigorosi accordi orchestrali e le diteggiature che coprono l’intera tastiera del pianoforte,...



Merano. “Chi si mette all’ascolto della maestosa introduzione, con i suoni squillanti dei corni, i vigorosi accordi orchestrali e le diteggiature che coprono l’intera tastiera del pianoforte, immagina una sconfinata piazza russa, in cui migliaia di persone attendono l’arrivo degli zar”, suggerisce il famoso pianista Lang Lang. La celebre melodia di apertura del Concerto per pianoforte n. 1 di Peter Tchaikovsky, del resto, non ricorre né come tale né in forma simile e può essere descritta come lo sfarzoso approccio a una “gemma” tematica. Oggi 12 settembre, con questo momento culminante del repertorio pianistico, il direttore Ion Marin – che sostituisce Yuri Temirkanov che per motivi di salute non potrà essere a Merano – e la St. Petersburg Philharmonic Orchestra aprirono il loro concerto al Kursaal di Merano che dopo l’intervallo prosegue con la 9a Sinfonia di Dvořák. Nel 1893, a New York, il compositore ceco iniziò a scrivere musica nazionale americana, sebbene con le “Negro melodies” e la polka boema, il “nuovo mondo” della musica si proponga piuttosto come un ponte sull’Atlantico e una dichiarazione d’amore sinfonica alla “vecchia” madrepatria. Il concerto inizierà alle ore 20.30. Il solista sarà Olli Mustonen (1967, Helsinki) che occupa un posto unico sulla scena musicale odierna. Nel solco della tradizione di grandi maestri quali Rachmaninov, Busoni e Enescu, Mustonen riunisce tre aspetti dell’arte musicale in veste di compositore, direttore e pianista. Il direttore Ion Marin dal canto suo, nel 2019 è stato nominato Direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica dell’Unione Europea.













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