Meraviglia e Stravaganza chiude gli appuntamenti di Antiqua

Bolzano. Il filo conduttore del Bolzano Festival Bozen 2020 è quest’anno la relazione fra spazio ed esperienza: un’alchimia che ha dato vita a nuove forme di fruizione della musica, soprattutto...



Bolzano. Il filo conduttore del Bolzano Festival Bozen 2020 è quest’anno la relazione fra spazio ed esperienza: un’alchimia che ha dato vita a nuove forme di fruizione della musica, soprattutto durante i concerti di Antiqua, la rassegna di musica antica e barocca che mai come in questa edizione è uscita dai suoi confini e spazi di comfort.

L’ultimo concerto della rassegna, “Meraviglia & Stravaganza”, è in programma oggi, mercoledì 26 agosto, alle ore 19 e alle 20.30, avrà come protagonisti, nella Chiesa dei Francescani di Bolzano, Leila Schayegh, violinista che si è distinta a livello internazionale come una delle più virtuose della sua generazione e, al clavicembalo, Claudio Astronio, direttore artistico di Antiqua, che motiva così la scelta di questo titolo curioso. «Meraviglia e Stravaganza rappresenta la sintesi perfetta per definire il barocco italiano: stravagante, eccessivo, voglioso di suscitare la meraviglia nel pubblico. All’epoca la grandiosità dei concerti era tale che accadeva che i teatri prendessero letteralmente fuoco durante gli spettacoli. L’effetto “wow” era la cifra che accomunava le esibizioni dell’epoca». Il percorso scelto dai due musicisti seguirà quindi una linea immaginaria che si dipanerà dal Seicento al Settecento, e metterà al centro una selezione di brani di autori come Michelangelo Rossi, Carlo Farina, Nicola Matteis junior, Arcangelo Corelli, Bernardo Storace e Francesco Veracini accomunati da un forte gusto sperimental-virtuoso.

Leila Schayegh è una delle violiniste più affermate nell'attuale scena musicale barocca. Si esibisce in tutta Europa come solista o in gruppi di musica da camera ed è regolarmente invitata per concerti e masterclass. Collabora assiduamente con Jörg Halubek, cembalista, organista e regista. Di recente ha orientato il suo repertorio verso il periodo classico e romantico, in particolare con una registrazione delle sonate per violino di Brahms nel 2018 insieme a Jan Schultsz per l'etichetta Glossa. Dal 2010 insegna violino barocco presso la Schola Cantorum Basiliensis. Musicista poliedrico, Claudio Astronio affianca l'attività di solista all'organo ed al clavicembalo a quella di direttore d'orchestra e dirige il gruppo "Harmonices Mundi" con strumenti originali. Ha collaborato con orchestre internazionali del calibro della Mahler Chamber Orchestra, Moskow Symphonic e tiene concerti e recitals in prestigiose sale e festivals in tutto il mondo. Collabora con artisti come Emma Kirkby, Gustav Leonhardt, Gemma Bertagnolli, Martin Oro, Susanne Rydèn, Yuri Bashmet.

Come consueto l’ingresso è libero ma i posti sono limitati: si consiglia dunque la prenotazione alle casse del Teatro Comunale oppure online al sito www.ticket.bz.it e via mail ad info@ticket.bz.it.













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