Musik Meran, l’edizione 25 allinea eccellenze in note

Il programma unisce nomi affermati a giovani talenti e si apre domani in Duomo Fra gli eventi più attesi, il concerto dell’Estonian Philharmonic Chamber Choir


di Gigi Bortoli


MERANO. Mentre le Settimane Musicali Meranesi hanno appena concluso il proprio festival dando appuntamento all’edizione del trentennale, importante compleanno anche per Musik Meran che domani, nel Duomo di Merano, alle 20, darà il via alla sua XXV edizione concertistica. Un programma che, dopo 14 concerti, si chiuderà il 4 maggio 2015. Venticinque anni di musica all’insegna di un programma sempre particolare, attento a recital pianistici, appuntamenti cameristici ma anche sinfonici con ospite costante l’Orchestra Haydn. Un programma attento nel proporre artisti giovani e già affermati, anche rivolto al mondo della scuola (quattro gli incontri previsti). E Musik Meran, muovendosi spesso in sinergia anche con altre realtà musicali della scena altoatesina, presenta anche dei programmi serali molto particolari e non usuali. Come il concerto d’apertura dove, nel duomo, verrà rappresentata scenicamente l’azione sacra “Betulia liberata” del quindicenne Mozart. Si tratta di un oratorio ricavato dal racconto biblico di Giuditta e Oloferne. Per la rappresentazione è stata indispensabile la collaborazione di diverse istituzioni quali la Brixner Initiative Musik und Kirche, l’Università Mozarteum di Salisburgo e il Landestheater di Salisburgo. Elevato il numero di esecutori e interpreti: il Landesjugendchor Südtirol, la Streicherakademie Bozen, sei giovani cantanti solisti del Mozarteum di Salisburgo. Costumi del Landestheater di Salisburgo, regia di Lutz Hochstraate, addetto alle scene Micha Beyermann e direttore musicale Daniel Beyer.

Tra gli altri appuntamenti da segnalare, il secondo in programma, quello del 30 ottobre, alle 20 al Kursaal. In occasione della celebrazione del Centenario di Max Reger a Merano, l’Orchestra Haydn eseguirà la Ballettsuite op. 130 di Reger. In programma vi sono inoltre il secondo Concerto per violino di Sostakovic, col violinista russo Boris Brovtsyn, e la Sinfonia n. 5 di Sibelius. Sul podio della Haydn, il direttore Arvo Volmer, considerato tra i più prestigiosi interpreti dell’opera di Jean Sibelius.

Il concerto del 7 novembre, al Teatro Puccini, alle 20, è strettamente collegato a Castel Rubein di Merano. Sfogliando il libro degli ospiti di tale castello ci si è potuti rendere conto di quali personalità significative vi abbiano soggiornato. Fra i tanti, il pittore Robert du Parc (1889 – 1979) e sua moglie, la compositrice e pianista Lilo Martin (1908-1986) presero possesso del castello e ci vissero. E proprio Lilo Martin costituirà il fulcro del programma serale. Verranno eseguiti suoi Lieder e una Sonata per pianoforte. Ne saranno Interpreti la soprano Viktorija Kaminskaite e il pianista Ulrich Urban.

Scorrendo il programma, un altro appuntamento che vale la pena segnalare riguarda il concerto cameristico con protagonista il celebre clarinettista Alessandro Carbonare e il Vogler Streichquartett. Suoneranno, l’11 dicembre al Kursaal, alle 20, il celebre Kaiserquartett di Joseph Haydn, il virtuoso Quintetto per clarinetto di Carl Maria von Weber e lo stupendo e intimo Quintetto per clarinetto di Johannes Brahms. Alessandro Carbonare ha suonato come primo clarinettista nell’Orchestre National de France, nei Berliner Philharmoniker, nella Chicago Symphonie Orchester nei New Yorker Philharmoniker. Dal 2003 è primo clarinettista dell’Orchestra di S. Cecilia di Roma. Con il suo prodigarsi nei progetti musicali per ragazzi e giovani, il Vogler Quartett può essere annoverato senza dubbio tra i più attivi ensemble da camera nella promozione e diffusione della musica.

Ulteriore segnalazione per il concerto del 29 marzo 2015, in duomo. Si esibirà uno dei cori più prestigiosi al mondo, l’Estonian Philharmonic Chamber Choir che avrà la nuova direzione di Kaspars Putnis. Il coro estone rivela le caratteristiche sonore di un tipico ensemble vocale nordeuropeo. Negli ultimi vent’anni ha contribuito in maniera sostanziale ad affermare in tutta Europa questa tipologia sonora come caratteristica ideale. Una delle qualità più notevoli del coro è in particolare la trasparenza, che l’Estonian Philharmonic Chamber Choir raggiunge in parte attraverso un’emissione della voce molto lineare e povera di vibrati. I suoni tuttavia non risultano mai taglienti o trattenuti, ma possiedono una naturale disinvoltura. Bassi impressionantemente profondi conferiscono al suono una magnifica pienezza e ampiezza. Udire da questo coro “La grande preghiera del mattino e della sera” di Rachmaninov sarà una grande emozione.

Come da tradizione, il primo gennaio, alle 17, al Kursaal si terrà il concerto di Capodanno mentre il 25 gennaio, sempre al Kursaal, si terrà il concerto per i 25 anni di Musik Meran con l’Helsinki Baroque Orchestra diretta da Aapo Häkkinen, il soprano Julia Lezhneva, il violinista Dmitry Sinkovsky.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità